Stato di calamità nella bassa colpita dal maltempo

Dove ha colpito il maltempo di sabato 5 settembre sono andati quasi totalmente persi i raccolti. Il maltempo ha colpito con grandine, nubifragi e trombe d’aria un’ampia area della bassa reggiana e della regione, non ha lasciato scampo nelle campagne dove i produttori sono in pieno periodo di raccolta. È quanto afferma Coldiretti Reggio Emilia che è già impegnata con i suoi tecnici nelle prime valutazioni dei danni provocati all’agricoltura.

Dai primi rilevamenti i danni vanno dal 50 al 100 per cento e i comuni colpiti risultano essere Boretto, Campagnola Emilia, Fabbrico (principalmente centro città), Guastalla, Luzzara, Novellara e Rolo con danni ai seminativi, mai s e soia, ai vigneti in cui avevano appena iniziato la raccolta e alle pere, cocomeri e pomodori. Nell’alto Ferrarese, nei comuni di Cento e Bondeno, oltre alla grandine si è abbattuta anche una tromba d’aria che ha provocato danni a capannoni e fienili.

Il maltempo si è abbattuto anche sulle provincie di Modena e Ferrara danneggiano le produzioni di pere di cui le due provincie unitamente a Reggio Emilia sono i maggiori produttori in Italia. Pesantissima anche la situazione dei vigneti a Reggio Emilia e Modena, dove ha colpito il maltempo i viticoltori vedono svanire il raccolto di quella che si presentava come una grande annata, sia in qualità, sia in quantità. Perso anche l’ultimo raccolto delle angurie e annullati i raccolti di mais, pomodori, uva.

Anche se è ancora presto fare una prima reale stima dei danni – commenta Coldiretti Reggio Emilia – siamo di fronte a perdite, tra mancati raccolti e danni alle strutture, di diversi milioni di danni e ci sono tutte le premesse per chiedere lo stato di calamità.

grandine
La grandine è caduta copiosamente in tutta la bassa