Reggiane off – i volti e le storie dei migranti senza dimora

Sabato 30 aprile alle ore 11 si inaugura ai Chiostri della Ghiara (via Guasco 6) di Reggio Emilia, la mostra fotografica “Reggiane Off. Volti e storie di chi ha abitato le ex Officine Reggiane”.

Realizzata con gli scatti di Bruno Cattani, la mostra è inserita nel Circuito Off di Fotografia Europea 2022 e racconta le storie di vita dei cittadini migranti, che abitavano in condizioni precarie nella parte dismessa delle ex Officine Reggiane e che attraverso il progetto Reggiane Off – promosso dal Comune di Reggio Emilia, Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Ausl, Caritas e altri attori del volontariato e del privato sociale – hanno avviato ove è stato possibile un percorso di accoglienza, relazione, reinserimento sociale, formativo e lavorativo.

“La presenza, con questa mostra, di Reggiane Off nel circuito di Fotografia Europea non può che farci piacere – dice  l’assessore al Welfare, Daniele Marchi – Perché da una parte costituisce una testimonianza di condizioni di vita drammaticamente presenti nella nostra città e parte del vissuto collettivo: un vissuto personale, di ogni migrante, che ci riguarda tutti. E perché, d’altra parte, richiama il percorso di riscatto umano e sociale che tante delle persone coinvolte hanno intrapreso attraverso il progetto Reggiane Off: anche questo ci riguarda ed è un segno di rinascita, di speranza in una vita nuova”.

La mostra narra dunque la marginalità di persone provenienti da diverse culture e portatrici di fragilità esplicite o potenziali, calate in un sistema socioeconomico spesso a loro lontano e per loro traumatico. Nello stesso tempo, l’esposizione testimonia come, grazie alla collaborazione tra le diverse parti del tessuto sociale, sia possibile a queste persone, con le quali si vanno costruendo una relazione e un clima di fiducia, l’inserimento in un percorso di accoglienza e reinserimento sociale con accompagnamento psicologico, progetti formativi, apprendimento della lingua italiana, tutela sanitaria e avviamento al mondo del lavoro.

Il risultato è un racconto ‘diverso dal solito’, fatto con le immagini di uno sguardo nuovo, che va oltre pregiudizi e stereotipi. La mostra, sarà visitabile fino al 12 giugno.

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