Profughi: dalla Caritas appello all’accoglienza

Dopo le parole pronunciate da papa Francesco e dal vescovo Massimo

“Spesso noi siamo ripiegati e chiusi in noi stessi, e creiamo tante isole inaccessibili e inospitali. Persino i rapporti umani più elementari a volte creano delle realtà incapaci di apertura reciproca: la coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa… E questo non è di Dio! Questo è nostro, è il nostro peccato. […] Ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d’Europa ospiti una famiglia, incominciando dalla mia diocesi di Roma”.
Così papa Francesco, all’Angelus di domenica 6 settembre, ha lanciato il suo appello all’accoglienza dei tanti fratelli stranieri che stanno arrivando nei Paesi europei, spesso in fuga da persecuzioni, guerre, fame…

Leggi l’articolo della Caritas diocesana su La Libertà del 19 settembre

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