Imprenditoria e infiltrazioni mafiose

Mercoledì 11 marzo, incontro su trasparenza e legalità nelle imprese alla cooperativa L’Ovile, insignita del Rating di legalità. Relatori Paolo Bertaccini Bonosli (Associazione Ambrosoli) ed Enrico Bini (Presidente Unione Comuni Appennino Reggiano)

“Trasparenza e legalità nelle imprese” è il titolo dell’incontro pubblico organizzato per mercoledì 11 marzo a Reggio Emilia dalla cooperativa sociale L’Ovile, di recente insignita del Rating di legalità dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm). Alle ore 21, nella sede di via De Pisis 9, i riflettori saranno puntati sui rischi legati alla presenza di infiltrazioni mafiose che negli ultimi anni hanno condizionato o tentato di condizionare l’economia del territorio reggiano, come emerso dalle recente indagine “AEmilia”.

A riflettere sul tema e sulle azioni di prevenzione che l’imprenditoria locale e i cittadini possono mettere in campo nel loro agire quotidiano saranno Paolo Bertaccini Bonoli dell’Associazione Ambrosoli di Milano, da anni impegnata a promuovere le realtà virtuose sul territorio italiano, ed Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti e presidente dell’Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano, nonché membro della giunta provinciale con delega alla legalità e lavoro. A coordinare gli interventi sarà Mauro Ponzi, cooperatore sociale esperto di legalità.

“La legalità deve essere sempre al centro di ogni nostra azione – afferma il direttore della cooperativa L’Ovile Silvio Bertucci e intraprendere azioni concrete in grado di evidenziare con chiarezza da che parte stiamo è fondamentale. In quest’ottica abbiamo ottenuto il Rating di legalità, facendo nostro lo strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane volto alla promozione e all’attuazione di comportamenti etici in ambito aziendale e di una corretta gestione del proprio business. E’ un percorso importante che vorremmo condividere con tutte le aziende che operano sul nostro territorio”.

La cooperativa L’Ovile ha ottenuto nel Rating di legalità un punteggio di due “stellette” e mezzo su un massimo di tre, collocandosi al vertice delle cinque aziende riconosciute nella provincia di Reggio Emilia.

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