Immischiati: con «OL3» la bellezza della Dottrina sociale della Chiesa

Format «leggero» per iniziare a conoscerla. Dal 7 aprile, a Guastalla

LEGGE DI DIO E LEGGI DELL’UOMO

“A quei tempi pareva dunque inevitabile che i buoni ebrei e i buoni cristiani paressero cattivi cittadini. Poi le leggi dello Stato progredirono. Lasciatemi dire, con buona pace dei laicisti, che esse vennero man mano avvicinandosi alla legge di Dio. Così va diventando ogni giorno più facile per noi esser riconosciuti buoni cittadini. (…) Miglioriamole ancora e un giorno le obbediremo tutte”.
Così scriveva don Lorenzo Milani ai Giudici davanti a cui doveva rispondere, per aver criticato chi definiva “vili” i primi obiettori di coscienza.
Una di quelle frasi che andrebbero ogni tanto rilette, per ricordarci come la dialettica tra legge di Dio e leggi dell’uomo, il confronto tra sfera della fede e sfera laica, nel pensiero giudeo-cristiano, è stato certo a volte problematico, ma prima e più di tutto fecondo e assai positivo. Stato e Chiesa, pensiero laico e pensiero cristiano si sono influenzati, hanno tratto spunto reciproco, sono spesso andati a braccetto per costruire una società migliore. In fondo, se la morte e resurrezione di Gesù hanno cambiato nel profondo l’uomo, non possiamo pensare che non abbiano positivamente quanto misteriosamente influito anche sui fenomeni sociali e sulle relazioni ove l’uomo vive e si esprime.

Leggi tutto l’articolo a cura di OL3 Reggio Emilia su La Libertà del 19 marzo

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