“Giravolta”, il nuovo centro per il riciclo e il riuso

Un luogo dove portare i beni ancora utilizzabili e dare loro una seconda vita: è il nuovo centro per il riciclo e riuso “Giravolta”, in via Mazzacurati, accanto al Centro di raccolta dei rifiuti urbani.

Qui i cittadini possono portare tutti quegli oggetti che non utilizzano più ma che sono ancora in buone condizioni: una volta raccolti, i beni vengono indirizzati ai diversi mercati del riuso presenti a Reggio Emilia, gestiti da organizzazioni di utilità sociale e senza scopo di lucro, quali Nuovamente, TuttoxTutti e i mercati dell’associazione “In Missione – Amici del Sidamo” onlus e dalla cooperativa sociale Il Fiore. Qui, gli oggetti raccolti saranno recuperati e destinati a una nuova vita: i fondi ricavati dalla loro vendita saranno utilizzati per i progetti di solidarietà gestiti dalle quattro organizzazioni.

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Il Centro del riuso Giravolta è stato inaugurato  alla presenza di Mirko Tutino, assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni del  Comune di Reggio  Emilia, Gianluca Paglia, responsabile Area raccolta e territorio Emilia di Iren Ambiente spa, e Patrizia Bonacini, presidente della cooperativa “Il Villaggio”. Alla presentazione hanno inoltre preso parte i referenti delle organizzazioni di utilità sociale che gestiscono i mercati del riuso a cui verranno indirizzati i beni conferiti al centro Giravolta.

“L’inaugurazione di quest’oggi è la conclusione di un percorso iniziato quattro anni fa, quando sembrava che il rapporto tra volontariato e Comuni nella gestione delle stazioni ecologiche dovesse finire per colpa di una normativa nazionale – ha detto l’assessore Tutino – Si è quindi iniziato a ragionare con un approccio nuovo rispetto al tema delle isole ecologiche e della destinazione dei beni ancora riutilizzabili prima della loro trasformazione in rifiuti. Il risultato di questa riflessione, fatta con la preziosa collaborazione delle associazioni e delle cooperative sociali e l’apporto di Iren, è il Centro del riuso Giravolta, che esce dalla tradizionale modalità di riciclo: gli oggetti che vi saranno conferiti, infatti, troveranno non soltanto una seconda vita, ma saranno reimpiegati in un’ottica di utilità sociale, essendo destinati ai mercati gestiti dalle onlus coinvolte nel progetto”.

Dopo il taglio del nastro, i rappresentanti delle associazioni e delle cooperative coinvolte hanno firmato un protocollo di intesa per la gestione del centro. Hanno firmato in rappresentanza delle loro organizzazioni: Patrizia Bonacini, presidente della cooperativa “Il Villaggio”, Emma Davoli, presidente del consorzio “Oscar Romero”; Isacco Rinaldi, direttore di Caritas Reggio Emilia; Marco Tamagnini, presidente della cooperativa Il Fiore; Matteo Rinaldini, responsabile dell’associazione “Amici del Sidamo”, e don Daniele Simonazzi, della parrocchia di Pratofontana.

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Il tradizionale taglio del nastro

 

IL PROGETTO – “Giravolta” è un progetto del Comune di Reggio Emilia, realizzato in collaborazione con il consorzio “Oscar Romero” e Iren Ambiente, e sviluppato nell’ambito del progetto europeo “No waste” (www.comune re.it/nowaste), finanziato dal programma Life+. “No waste” è coordinato dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con il Comune di Trento, Ambiente Italia, Reggio nel Mondo e Coop Consumatori Nordest, ed è finalizzato a predisporre un piano d’azione per la prevenzione della produzione e per la riduzione dei rifiuti all’interno delle catene di grande distribuzione commerciale e alla realizzazione di un centro del riuso. Il centro “Giravolta” nasce appunto per diminuire il quantitativo di rifiuti, favorire il riutilizzo di materiali e oggetti destinati al Centro di raccolta e suscettibili ancora di riuso, e per informare e sensibilizzare i cittadini sui temi del riciclo, del riuso e della riduzione degli sprechi.

Grazie a “Giravolta” si rafforzano ulteriormente le politiche di prevenzione e riduzione dei rifiuti nel territorio della città di Reggio Emilia, impegnata a sviluppare un modello di raccolta efficiente e capillare, attraverso iniziative per sensibilizzare sulla necessità di riduzione dei rifiuti alla fonte, sul riciclaggio e recupero di materia, e sulla diminuzione dei rifiuti da smaltire. Una serie di misure che hanno portato ad un aumento della raccolta differenziata, che nel 2014 è stata pari al 60,74%, e all’attuazione di una politica tariffaria controllata.

 

COSA PORTARE – All’interno del centro “Giravolta”, che è gestito dal personale del vicino Centro di raccolta, possono essere conferiti i seguenti materiali ed oggetti:

  • materiale ingombrante metallico, quali ad esempio reti, biciclette, scaffali, ripiani, mobiletti;
  • oggettistica di metallo – ferro, alluminio, ottone, rame – non ingombrante quale pentole o posate;
  • oggettistica in vetro, quali ad esempio bottiglie, vasi, lampadari;
  • oggettistica in ceramica, come piatti, stoviglie, vasi, contenitori;
  • utensileria in genere e oggettistica varia per costruzioni;
  • oggettistica in legno, ivi compresi mobili di dimensioni contenute;
  • indumenti, lenzuola, asciugamani, materassi, cuscini puliti ed in buono stato di conservazione;
  • oggetti di consumo corrente, come giocattoli, libri, riviste, cd, vhs, dvd.

Il conferimento dei beni al centro “Giravolta” è gratuito e potrà essere effettuato nei seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 (17 in orario solare), il sabato dalle 9 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 13.

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La “firma” delle associazioni