Economia reggiana: crescono occupazione e consumi

Dopo i positivi dati riguardanti la produzione manifatturiera, cresciuta del 2,9% nel secondo trimestre 2015, con un contemporaneo aumento del 3,4% per il fatturato, dalle previsioni macroeconomiche per la provincia di Reggio Emilia, aggiornate ad ottobre 2015, giungono nuovi e incoraggianti segnali sul Pil (di cui è confermata la crescita), sulla ripartenza dei consumi e sull’aumento dell’occupazione.
Per quanto riguarda i consumi, secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia sugli “Scenari per le economie locali” elaborati da Prometeia, è attesa una ripresa della domanda interna.
Nel 2015, infatti, la spesa per i consumi finali delle famiglie reggiane dovrebbe registrare un incremento dell’1,3% che dovrebbe poi rafforzarsi nel 2016 salendo al +2,3%.
La crescita dei consumi dovrebbe essere supportata dal clima di fiducia delle famiglie, influenzato anche dal miglioramento del reddito disponibile e dell’andamento del mercato del lavoro.
Nel 2015 il reddito disponibile delle famiglie dovrebbe aumentare dell’1,3%, ma per il 2016 si prospetta una crescita più robusta, indicata nel 2,7%.
Anche l’impiego di lavoro nel processo produttivo, valutato in termini di unità di lavoro e quindi al netto della cassa integrazione guadagni, dovrebbe finalmente fare registrare una leggera ripresa nell’anno in corso. Le unità di lavoro dovrebbero aumentare dell’1,6% nel 2015 per attestarsi poi, nell’anno successivo, su una nuova crescita attorno allo 0,9%.
L’andamento dell’impiego di lavoro distinto per settore di attività economica, mostra però una forte disomogeneità.
In forte crescita appare l’industria, settore nel quale la ripresa dell’attività dovrebbe condurre a un notevole incremento nel 2015 (+6,5%), con un rialzo che dovrebbe proseguire anche nell’anno successivo, seppure su livelli più contenuti (+0,6%). Nel settore dei servizi, che ha risentito in misura minore della crisi negli anni scorsi, l’aumento dovrebbe risultare più contenuto nel 2015 (+0,4%), mentre il consolidarsi della ripresa dei consumi dovrebbe portare ad un ben più ampio incremento nel 2016 (+1,3%).

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