Cuocomania, da cuoco di casa a… chef

Oltre 300mila attività della ristorazione in Italia. Boom in Sicilia nonostante la crisi: tra le prime 10 città in Italia per crescita tra 2009 e 2014, 6 sono sicule. Palermo registra la variazione più alta in Italia (+27,5%), Caserta al secondo posto (+23,2%). A breve distanza anche Milano (+22,6%) e Monza e Brianza (+20,7%).
Si tratta del fenomeno “cuocomania”. Tra carriere reinventate e input dei mass media, il settore della ristorazione in Italia è in crescita: oltre 312mila attività commerciali, tra ristoranti, locali d’asporto, ambulanti, gelaterie, pasticcerie e bar, in crescita tra 2009 e 2014 del 12,7%.

La Sicilia è la regione in cui l’aumento dei servizi di ristorazione è più rilevante, infatti, tra le prime 10 province in Italia per crescita negli anni considerati, 6 sono siciliane (Palermo, Trapani, Siracusa, Catania, Caltanissetta e Messina).
Il capoluogo siciliano registra la variazione più alta in Italia (+27,5%), Caserta al secondo posto (+23,2%), seguita a breve distanza anche da Milano (+22,6%) e Monza e Brianza (+20,7%). L’unica provincia in Italia in cui si assiste ad un calo del settore è Sondrio (-0,6% tra 2009 e 2014).
Guardando ai numeri assoluti, le città per eccellenza nella penisola nel settore “food” sono Roma (24.866 imprese), Milano (15.775) e Napoli (13.680).

cuocomania

Dopo Roma, in testa anche in tutti i settori, Napoli è la città del take away, con 1.652 ristoranti con preparazione di cibi da asporto senza somministrazione e delle gelaterie e pasticcerie (1.005 attività). Lecce è la culla dello “street food” con 152 attività ambulanti (tra ristorazione e gelaterie) e Milano la città dei bar (8.571 imprese).

Tra le nuove imprese della ristorazione iscritte nei primi nove mesi del 2014 in Italia il 40,8% ha come titolare un under35, il 38,8% una donna e 1 impresa su 5 è guidata da uno straniero, quota che sale al 30,1% nella ristorazione con preparazione di cibi da asporto senza somministrazione, mentre il 44,4% delle nuove gelaterie e pasticcierie in Italia è “rosa”. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.

620 mila euro di contributi per il commercio La Camera di commercio di Monza, nell’ambito dell’Accordo di Programma Competitività tra Sistema Camerale lombardo e Regione Lombardia, sostiene il bando “Creatività e commercio: spazi espositivi per l’attrattività territoriale” che mette a diposizione delle imprese del commercio e della ristorazione attive in Lombardia, oltre 620 mila euro di contributi a fondo perduto per la realizzazione di vetrine e spazi espositivi creativi da parte di esercizi pubblici e commerciali che migliorino l’esperienza di visita e promuovano lo shopping esperienziale ed emozionale nei punti vendita.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 4 marzo 2015 alle ore 12.00 del 24 marzo 2015, e comunque fino a esaurimento risorse.

Per Informazioni www.mb.camcom.it , http://www.bandimpreselombarde.it/index.phtml