Confcooperative: 1 milione di euro per le cooperative di comunità

Confcooperative rilancia decisamente sulla promozione delle cooperative di comunità, considerate dalla centrale cooperativa una delle grandi opportunità per favorire – con l’impegno diretto dei residenti – la riqualificazione di aree urbane degradate e già consolidatesi come fattore di rilancio e di tenuta delle comunità presenti nelle aree interne più esposte al rischio di marginalizzazione e abbandono.

Dopo il bando da mezzo milione di euro lanciato nel gennaio 2018, attraverso Fondosviluppo (il fondo mutualistico nazionale in cui confluisce il 3% degli utili di tutte le cooperative associate alla centrale cooperativa), Confcooperative raddoppia, e per il 2019 stanzia 1 milione di euro per cooperative di comunità neocostituite, già attive o riunite in consorzi.

Destinatarie dell’intervento di Fondosviluppo/Confcooperative sono dunque le cooperative di comunità che svolgono una pluralità di attività, con più scambi mutualistici e che presentano una compagine sociale significativamente partecipata da persone fisiche e/o giuridiche in stretta relazione con il territorio e interessate al suo sviluppo.

Tali cooperative, attraverso le molteplici attività, devono perseguire la finalità comunitaria anche tramite la salvaguardia del patrimonio artistico, culturale, delle tradizioni, dei saperi e delle eccellenze agroalimentari.

Con il bando del 2018, tra l’altro erano state finanziate da Fondosviluppo/Confcooperative 2 cooperative reggiane e altre 5 cooperative neocostituite in Emilia-Romagna, territorio che appare tra i più vivaci per le cooperative di comunità.

Le candidature sul bando Fondosviluppo/Confcooperative (che recentemente aveva messo a disposizione un milione di euro anche per sostenere la nascita di cooperative da imprese in crisi o in difficoltà per la mancanza di ricambio generazionale) dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2020. Il bando è disponibile sul sito www.fondosviluppo.it insieme al regolamento e alla modulistica per la presentazione delle domande.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *