La Camera civile ha festeggiato online dieci anni di attività

Il punto della situazione sulla amministrazione della giustiziacivile in tempo di Covid e il suo futuro

La Camera civile di Reggio Emilia, l’associazionerappresentativa degli avvocati civilisti reggiani,nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza Covid-19, non ha rinunciato a celebrare il suo decimo anniversario di fondazione organizzando un seminario on line, trasmesso in diretta sul canale YuoTube, che ad oggi ha registrato circa 300 visualizzazioni.

A una prima parte, curata dai presidenti succeduti alla guida dell’associazione,di cui hanno ripercorso la storia e le attività, è seguito un interessante dibattito dedicato ad approfondire il lavoro dell’avvocato e del giudice sottoposti in questo periodo a una serie di vincoli e limitazioni imposti dall’emergenzasanitaria.

Il presidente della Camera civile reggiana, avv. Filippo Rasile, ha coordinato gli interventi degli avvocati Giulio Terzi, Mauro Filippini e Tiziana Ficarellii quali si sono alternati alla presidenza portando l’associazione dai 29 iscritti del 2010ai 90odierni.

“La Camera civile nacque il 4 maggio 2010 da un’idea del compianto avv. Carmelo Cataliotti che,insieme a un gruppo di giovani avvocati del foro reggiano, diede vita a un organismo avente funzione prettamente culturale, ma connotata da orgoglio di appartenenza all’avvocatura, consapevolezza della sua funzione e senso dei doveri professionali, di formazione e deontologici” ha spiegato l’avv. Giulio Terzi presidente dal 2010 al 2013.

“Molti i progetti e gli strumenti messi in campo per favorire la diffusione della cultura del diritto, a partire dalle riviste telematiche Giure e Reggiosservatorio, ora in fase di implementazione e restyling, fino alla collaborazione stabile con gli istituti scolastici superiori reggiani, che auspichiamo di estendere presto anche alle scuole medie – precisa l’avv. Ficarelli presidente dal 2016 al 2019–grazie ai quali gli avvocati civilisti reggiani sono entrati nelle aule stabilendo un contatto diretto con studenti e famiglie”.

“Un rapporto con i giovani particolarmente caro ai legali della Camera civile il cui logo è stato creato

dagli studenti dell’Istituto di istruzione superiore Blaise Pascal” sottolinea l’avv. Mauro Filippini presidente dal 2013al 2015.

“La Camera civile lavora in stretta collaborazione con il Tribunale e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati – ha spiegato l’attuale presidente avv. Filippo Rasile nell’introdurre la seconda parte del webinar– in questo periodo di emergenza le attività della giustizia non si sono fermate ma hanno dovuto adottare modalità nuove e strumenti telematici a cui tutti abbiamo dovuto adeguarci”.

La presidente del Tribunale di Reggio Emilia, dott.ssa Cristina Beretti, ha aperto la sequenza degli interventi, illustrando le misure adottate dal tribunale per garantire la sicurezza e le regole che disciplinano l’accesso al palazzo di giustizia.

L’avv. Celestina Tinelli, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia, ha spiegato quindi gli aspetti legati all’attività degli avvocati a cui è stato assicurato continuità di servizio, da parte della segreteria del Consiglio dell’Ordine, grazie all’attività in smart working che ha garantito al tempo stesso la sicurezza e il benessere delle operatrici della Segreteria.

Quindi è intervenuto il dott. Francesco Parisoli, presidente della Seconda Sezione Civile del Tribunale di Reggio Emilia, che ha fornitoi dati relativi all’attività del settore civile durante il periodo di lock down e illustrato i protocolli e le linee guida che disciplineranno le udienze nella Fase 2.

Il presidente dell’Unione Nazionale delle Camere Civili, avv. Antonio De Notaristefani Di Vastogirardi, in collegamento da Napoli, ha chiuso l’incontro virtuale, che godeva del patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Reggio Emilia, con un auspicio che è anche un monito:

“L’emergenza ci ha costretto ad introdurrela sperimentazione di un nuovo processo civile,mal’Unione nazionale delle Camere civili è contraria alle sperimentazioni sul codice di procedura civile, che non si riforma con un decreto legge, e non si utilizza l’emergenza sanitaria per stravolgere il processo civile – ha sottolineatoil presidente dell’Unione Nazionale– l’udienza fisica è il momento del controllo del popolo sull’amministrazione della giustizia, pertanto la video conferenza è sostitutiva in casi eccezionali, ma non è sostituibile alla indispensabile presenza fisica”.L’avv. Antonio de Notaristefani di Vastogirardi ha concluso il suo intervento ricordando che “il processo civile è e deve restare un processo delle parti, non è un processo del giudice, il giudice deve garantire l’imparzialità del giudizio, ma il diritto di difesa lo dobbiamo garantire noi avvocati”.

E’ possibile rivedere l’evento al seguente link https://youtu.be/UCfOnZFBiCI    

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