Guastalla, la Biblioteca Maldotti è aperta

È stata un festa con tanta gente la riapertura, domenica 17 settembre al pomeriggio, della Biblioteca Maldotti di Guastalla dopo la lunga chiusura per il cantiere di consolidamento anti-sismico che per un intero anno avevo reso inaccessibile il patrimonio che la Maldotti gelosamente conserva nei suoi locali.

L’ufficialità del momento è stata aperta dal “Grazie” con monsignor monsignor Francesco Marmiroliha voluto ricordare quanti hanno reso possibile questa riapertura. Ma è stato soprattutto il ringraziamento al lavoro che il Comune e la Diocesi hanno fatto per far nascere la Fondazione che oggi garantisce alla Maldotti una veste giuridica capace di garantirle sicurezza e continuità.

Il sindaco Camilla Verona ha sottolineato questo aspetto, ricordando il lungo e difficile cammino per arrivare a questo risultato, mostrando la propria soddisfazione perché la Maldotti veniva finalmente restituita ai guastallesi rinnovata nei suoi locali e fruibile per quanti vogliono studiare sui suoi volumi e sulle sue carte.

Il nuovo direttore Ivan Cantoni, dopo aver illustrato i passaggi attraverso i quali si è arrivati a questo risultato alla fine poteva concludere dicendo “Da domani (lunedì 18 settembre) alle 8.30 comincia la nuova vita di questa biblioteca”, con orari di apertura regolari per il pubblico e gli studiosi, con la ripresa di quei laboratori per le scuole che negli anni scorsi hanno portato tanti bimbi e ragazzi ad incontrare il mondo dei libri e della stampa.

Il numeroso pubblico ha potuto apprezzare le grandi tele dell’Anselmi restaurate con il contributo di Smeg, Padana Tubi, Tutto per l’Imballo e del dottor Luigi Conti e vedere per la prima volta un’antica pergamena del ’700 donata poche settimane fa alla biblioteca dalle signore Paola e Enrica Casanova. Con un brindisi finale si è festeggiato il ritorno della Maldotti tra i motori della vita culturale di Guastalla.

Giuseppe Frigeri

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