Reggio Emilia, 14 dicembre 2020 – Una sfida che unisce arte e vino pregiato contro le brutture del Covid-19. Si intitola “Baci rubati” ed è il progetto ideato dal maestro d’arte Omar Galliani e dal Master sommelier reggiano Sabatino Sorrentino che racchiude in uno scrigno prezioso l’opera del maestro, “Baci rubati”, e un vino della prestigiosa azienda Montevertine selezionato dal master sommelier. Il progetto, in un’edizione limitata realizzata in solo 60 tirature, verrà presentato la prossima primavera a Reggio Emilia.
“Abbiamo scelto le 60 tirature – spiega Sorrentino – non a caso, ma per indicare sessanta sorsi di vita di baci che il Covid-19 ci ha rubato. In attesa di poterceli nuovamente scambiare, abbiamo pensato di rasserenare gli animi con un regalo molto prezioso: uno scrigno ideato e realizzato appositamente per contenere l’ennesima opera di successo del maestro Galliani ed un vino toscano della prestigiosa azienda Montevertine situata nel cuore del Chianti, nel comune di Radda in Chianti un luogo magico dove nascono vini eleganti e di grandi prospettive come quello che ho scelto personalmente in abbinamento all’opera d’arte. Il vino vuole essere un sicuro sorso di “vite” e di “vita” in ricordo di un tempo amaro che si addolcirà nel vostro calice”.
Precisa Galliani: “In passato non abbiamo mai misurato la distanza che intercorreva tra le nostre labbra o le braccia o i fianchi. Non abbiamo mai pensato di misurare le distanze tra chi viveva con noi i giorni o le notti tra le mura domestiche o nelle città metropolitane, nelle sale d’attesa di un aeroporto o di una stazione ferroviaria. Ora che il tempo dei baci e degli abbracci è sospeso, ho voluto idealmente disegnare 60 baci, uno al giorno durante il recente lockdown”.
Lo scrigno che racchiude arte e vino si prefigura come metafora della bellezza e della rivincita, antidoto alla tristezza da bere insieme a chi si ama, a chi si vuole. Conclude Sorrentino: “L’edizione edizione grafica è unica e irripetibile ed è stata stampata a Urbino, città del Rinascimento, con la speranza che, oggi come allora, il nostro paese possa riprendere la propria corsa verso la bellezza che lo ha distinto nel mondo. Gurus ha accettato questa sfida rendendola unica nel tempo”.