21 novembre 2020: le parole di Camisasca alla consegna del Terzo Polo Universitario
Sabato 21 novembre 2020 resterà un giorno storico per la città di Reggio Emilia e per una comunità ben più vasta, dai confini ultraregionali: in questa data, davanti a un pubblico ridotto ai minimi termini per ottemperare alle norme anti-Covid, è avvenuta la consegna dell’elegante immobile del Seminario diocesano di viale Timavo quale Terzo Polo dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, immortalata dalla registrazione curata dal Centro diocesano Comunicazioni sociali (disponibile sul canale YouTube La Libertà Tv) e raccontata nelle pagine interne di questo speciale.
È stata una giornata dalle tinte contrastanti: al termine di una settimana gravata da tre lutti di sacerdoti diocesani (don Tino Munari, don Gaetano Incerti, monsignor Pietro Iotti solo poche ore prima), è arrivato un gesto carico di futuro; in un tempo segnato ancora dolorosamente della pandemia, si è respirata la soddisfazione genuina di vedere un progetto realizzato nei tempi previsti, con l’impegno di decine di imprese e una sinergia tra istituzioni, grandi aziende e associazioni di categoria che ha funzionato e sta funzionando, ché i lavori proseguiranno. Sarà anche che siamo a Reggio Emilia, città concreta, terra determinata, quando decide che è giusto collaborare a un bene comune. E il ‘nuovo’ Seminario – magnifico vederlo illuminato quando scende la sera, transitando lungo la circonvallazione – indubbiamente lo è, grazie alla bontà dell’impianto originario ideato da Enea Manfredini e ristrutturato secondo il disegno dei suoi figli: dopo avere benedetto l’edificio “A”, il vescovo Massimo si è commosso parlando della Scuola e della Formazione come primo segnale di rinascita che occorre dare al nostro Paese, così spesso intrappolato nelle sue divisioni di bottega.
Leggi tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 2 dicembre 2020
