Questa preghiera di suffragio ci aiuta anzitutto ad una riflessione spirituale e liturgica obbligata. Siamo alle ultime battute dell’anno liturgico. La saggezza della Chiesa, con l’anno liturgico, vuole aiutarci a camminare lungo il tempo in compagnia dei misteri di Cristo, perché l’anno non sia solo un anno civile, con le sue risorse e i suoi problemi, ma anche un anno di grazia, così da vivere la fatica del quotidiano sorretti dalla speranza che può comunicarci Il Signore. È logico che questi ultimi giorni ci richiamino alle realtà ultime alle quali Dio vuole indirizzare la nostra vita. L’Apocalisse è la rivelazione della fine e, meglio ancora, “del fine!” della nostra vita: la salvezza è vivere con Dio in eterno. Siamo destinati alla casa del Padre.
Leggi tutto l’articolo di Francesco Marmiroli su La libertà del 25 novembre 2020