«Vicinanza alle vittime di ogni abuso»

“Rinnovo la mia vicinanza alle vittime di ogni abuso e l’impegno della Chiesa per sradicare questo male”. Così il Papa, al termine dell’udienza dell’11 novembre, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo Apostolico, ha fatto riferimento al Rapporto sul “doloroso caso” dell’ex cardinale Theodore McCarrick, pubblicato il giorno prima dalla Segreteria di Stato. Al centro della catechesi, la “perseveranza” della preghiera di Gesù: “Il dialogo costante con il Padre, nel silenzio e nel raccoglimento, è il fulcro di tutta la sua missione. I Vangeli ci riportano anche le sue esortazioni ai discepoli, perché preghino con insistenza, senza stancarsi”. “La preghiera dev’essere anzitutto tenace”, l’indicazione di Francesco: “Come il personaggio della parabola che, dovendo accogliere un ospite arrivato all’improvviso, in piena notte va a bussare da un amico e gli chiede del pane. L’amico risponde ‘no!’, perché è già a letto, ma lui insiste, insiste, insiste, finché non lo costringe ad alzarsi e a dargli il pane. Una richiesta tenace”.

Leggi tutto l’articolo di Maria Michela Nicolais su La Libertà del 18 novembre 2020 

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