“Servizio alla Speranza”: al via la campagna abbonamenti 2021 a La Libertà

Campagna abbonamenti 2021: «La Libertà» multimediale

Carissimi lettori, un anno fa avevamo scelto come slogan della campagna abbonamenti “Sempre più vicino ai lettori”.
Poi è scoppiata la pandemia e in poco tempo ci ha insegnato che certe distanze sono obbligatorie.
Ma durante questo tempo, continuando nell’impegno della comunicazione e anzi potenziando le trasmissioni in streaming, abbiamo cercato comunque di rimanervi “vicino”, tramite la cassetta delle lettere, l’edicola di fiducia, il computer e il telefonino, il televisore di casa.
La temuta seconda ondata, con il suo tragico effetto “déjà vu”, ha precipitato la società in un tempo ancora più bloccato, rabbioso e confuso, soprattutto perché nessuno può dire fino a quando durerà la situazione e quanti altri sacrifici saranno necessari.
La sfiducia generalizzata appare oggi un nemico non meno subdolo e insidioso del virus che non siamo riusciti a debellare.

Proprio per questo nel momento in cui abbiamo pensato alla nuova campagna abbonamenti ci è venuta in mente una delle frasi più celebri di Papa Francesco: “Non lasciamoci rubare la speranza”.
E il nuovo slogan per l’anno che abbiamo davanti è diventato “Servizio alla Speranza”.
Speranza con la “S” maiuscola, perché è quella cristiana, è Cristo stesso; mentre la parola servizio dice tanto del nostro lavoro quotidiano: non solo perché tutti siamo chiamati a servire i fratelli, ma più specificamente perché servizio è un tipico termine giornalistico: un servizio si può leggere su carta o online, si può vedere in tv o sullo smartphone in diretta oppure registrato, si può cliccare sui social o ascoltare in podcast.
Tutto questo è, oggi, La Libertà, e non a caso costituisce il marchio per tutte le attività del Centro diocesano Comunicazioni sociali.

L’esperienza maturata sul campo in questi anni e l’evoluzione precipitosa delle tecnologie hanno fatto crescere la vocazione multimediale della redazione.
Le interconnessioni tra i vari media saranno rese ancora più evidenti dal completo rinnovamento grafico e contenutistico della piattaforma informativa di laliberta.info che, a Dio piacendo, sarò online tra circa un mese.
I futuri profili di abbonamento per accedere alle notizie in tempo reale avvicineranno giornale e sito, secondo il principio che l’informazione di qualità deve avere un corrispettivo economico.
In breve, sottoscrivere oggi l’abbonamento a La Libertà sarà anche domani garanzia di una conoscenza completa, corretta e tempestiva delle notizie che riguardano la Chiesa universale e diocesana, con uno sguardo ancora più ampio alle rubriche culturali, ai fenomeni sociali, ai fatti del territorio e alle opinioni.

In un periodo in cui le distanze non solo “interpersonali” si accentuano, con conseguenze dannose che pagheremo a lungo, l’abitudine alla lettura e l’aggiornamento (non solo con notizie ansiogene) rappresentano un presidio di socialità e anche una ciambella di salvataggio per coltivare la comunione ecclesiale e non ripiegarsi sul proprio orticello, fosse pure quello allargato dell’unità pastorale a cui apparteniamo.
Per il resto non facciamo né proclami né previsioni, non è davvero tempo.
Lavoriamo in smart working, condividendo la preoccupazione per la salute nostra e dei nostri cari, restiamo aperti al pubblico su appuntamento e cerchiamo di fare bene tutto il possibile, affidando anche il nostro servizio alla Misericordia del Signore.

La notizia più bella della campagna abbonamenti 2021 è che i prezzi delle quote annuali (cartaceo, digitale e “full”) restano invariati; è aumentato solo (di dieci centesimi) il prezzo della singola copia, ma anche quest’anno sarà possibile ordinare e acquistare in redazione i blocchetti di coupon a prezzo scontato per il ritiro diretto del giornale in edicola a partire dal mercoledì mattina.
Proponiamo poi anche quest’anno il concorso dei presepi nelle case, sia per il successo che ha fatto registrare nella prima edizione, sia perché anche questo strumento ci aiuterà a rimanere in contatto tra noi e con la grande festa dell’Incarnazione di Gesù, in un Natale che già si annuncia anomalo e poco spensierato.

Siamo convinti che la partecipazione di quanti più lettori e “utenti” e la comunione nella fede ci aiuteranno nel servizio alla Speranza.
Confidiamo anche quest’anno nel sostegno di molti nuovi e vecchi amici e nella vostra puntuale sottoscrizione a La Libertà, per continuare attraverso i vari media a dare voce, volto e diffusione ai numerosi talenti della nostra Chiesa.

Edoardo Tincani

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