I Salesiani e la ferita del Libano

Nel Libano multiconfessionale, appena colpito dalla tragedia dell’esplosione al porto di Beirut, e ulteriormente perseguitato dal violento incendio del 10 settembre scorso – in totale sono 190 i morti e migliaia i feriti – la missione della Chiesa cattolica è diventata ancora più preziosa, in particolare quella salesiana. Ad Al Fidar, sulla costa, a circa 30 chilometri dalla capitale, i padri di don Bosco da tempo si rivolgono ai giovani di tutte le età e provenienze, con un’offerta diversificata di attività legate all’oratorio e al volontariato.
Adesso la loro missione si è intensificata. Tra i ragazzi che frequentano l’oratorio ci sono diversi rifugiati siriani, iracheni e palestinesi, che in questo momento di grande paura ed incertezza, si sono stretti attorno ai padri, e alle attività missionarie.

Leggi tutto l’articolo di Ilaria De Bonis su La Libertà del 28 ottobre 2020

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