Al via le attività di Robo Lab: ambiente didattico innovativo per studenti dagli 8 ai 19 anni.

Hanno preso il via le attività di Robo Lab, il laboratorio didattico sperimentale di robotica per l’orientamento degli studenti di scuole elementari, medie e superiori, ospitato nei locali di via dell’Abbadessa nel centro storico di Reggio Emilia.

L’obiettivo è favorire lo sviluppo di competenze, digitali e tecniche, coerenti con le specificità produttive del territorio e stimolare una cultura dell’innovazione.

Il progetto è promosso da Fondazione REI con il coordinamento di Unindustria Reggio Emilia, in partnership con Comau e la rete di scuole (Nobili, Pascal, D’Arzo, Einaudi, Gobetti, Russell, Carrara e Convitto Corso) e con il patrocinio di Comune e Provincia di Reggio Emilia.

Il modello didattico è stato sviluppato da Comau.

Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia, ha commentato “Abbiamo messo volentieri a disposizione i locali del Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità ‘Lab 4.0’ per questo progetto che incrocia le politiche dell’Amministrazione comunale in tema di promozione e lo sviluppo delle tecnologie, sotto diversi aspetti: la ricerca e l’esperienza didattica laboratoriale, la diffusione sociale, culturale ed economica della stessa innovazione tecnologica. Il progetto, che connette fra loro partner importanti e prestigiosi, è inoltre in linea con il concetto di Scuola diffusa che a Reggio Emilia sta portando nuovi spazi e nuovi contenuti didattici nella scuola, coniugando le necessità del contenimento della pandemia con opportunità di crescita ed educazione”.

Fabio Storchi, Presidente Unindustria Reggio Emilia, ha aggiunto: “Le conoscenze tecnico-scientifiche e digitali sono sempre più richieste dalle aziende. Il laboratorio Robo Lab favorisce l’avvicinamento degli studenti alle nuove tecnologie e alle materie Steam, grazie ai robot e alle dotazioni informatiche di cui dispone. L’auspicio è quello di appassionare ragazzi e ragazze, al mondo della tecnica e dell’industria, per assicurare loro un futuro professionale di successo e nello stesso tempo garantire uno sviluppo competitivo delle nostre imprese”.

Ilenia Malavasi, Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia delegata all’Istruzione, aggiunge: “Il progetto di questo laboratorio territoriale è stato fortemente voluto e condiviso da tutte le scuole superiori della nostra Provincia e sono lieta che sia diventato, dopo poco la sua apertura, un luogo di innovazione e sperimentazione per tutta la comunità scolastica reggiana. Grazie all’attività laboratoriale che questo ambiente didattico può accogliere con Robo Lab, gli studenti potranno sperimentare nuovi apprendimenti, partendo da percorsi esperienziali che riusciranno a far comprendere loro l’importanza di apprendere discipline scolastiche in modo divertente, coinvolgente e intuitivo”.

Paolo Bernardi, Direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, a sua volta dice: “Al mio arrivo a Reggio Emilia ho appreso con grande interesse di questo bel progetto che propone diversi laboratori didattici segmentati in base all’età dei partecipanti. Attraverso una sperimentazione pratica gli studenti potranno approfondire discipline curricolari, come matematica, fisica, storia o coding, ma anche sviluppare competenze trasversali quali lavoro in team, problem solving e creatività. Sicuramente un’ottima opportunità formativa per gli studenti della nostra provincia”.

Andrea Parmeggiani, Direttore di Fondazione REI, illustra qualche dettaglio in più dicendo: “Fondazione REI offrirà alle scuole un programma di pacchetti didattici, stimolanti e coinvolgenti, dove gli studenti dovranno affrontare sfide grazie della programmazione con un linguaggio a blocchi e contemporaneamente mettere in gioco le loro abilità e conoscenze didattiche. Robo Lab prenderà vita grazie a uno staff di facilitatori, appositamente formati e a disposizione delle scuole che ne faranno richiesta”.

Elena Guidi, Dirigente scolastico IIS L. Nobili, Capofila rete di Scuole, racconta: “La collaborazione su questi temi ha radici profonde ed evolve ora in questa nuova sfida che le scuole hanno l’opportunità di cogliere e verso le quali stiamo portando avanti un’azione di sensibilizzazione, così da poter coinvolgere il maggior numero di studenti possibile. Sono occasioni d’apprendimento innovativo che bisogna saper cogliere e sfruttare al meglio per aiutare i giovani ad affrontare il futuro con le competenze che gli saranno richieste dal mondo del lavoro”.

Ezio Fregnan, Comau Academy Director, spiega: “Gli e.DO che qui sono impiegati sono piccoli robot modulari, flessibili ed interattivi che abbiamo sviluppato con finalità didattiche, per stimolare la creatività e la partecipazione attiva degli allievi durante l’apprendimento di materie STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica) o per affiancare chi voglia esplorare ed approfondire il mondo della robotica, acquisendo in modo nuovo e divertente competenze d’utilizzo o di programmazione di un robot”.

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