Papa Francesco prega per i fedeli laici, esortando le donne a partecipare alla vita della Chiesa

“Vorrei ricordare l’intenzione di preghiera che ho proposto per questo mese di ottobre, che dice così: Preghiamo perché i fedeli laici, specialmente le donne, partecipino maggiormente nelle istituzioni di responsabilità della Chiesa. Perché nessuno di noi è stato battezzato prete né vescovo: siamo stati tutti battezzati come laici e laiche”.

Così Papa Francesco domenica 11 ottobre si è rivolto ai fedeli radunati in piazza San Piero dopo la preghiera dell’Angelus. E ha aggiunto: “I laici sono protagonisti della Chiesa. Oggi c’è bisogno di allargare gli spazi di una presenza femminile più incisiva nella Chiesa, e di una presenza laica, si intende, ma sottolineando l’aspetto femminile, perché in genere le donne vengono messe da parte. Dobbiamo promuovere l’integrazione delle donne nei luoghi in cui si prendono le decisioni importanti.

Preghiamo affinché, in virtù del battesimo, i fedeli laici, specialmente le donne, partecipino maggiormente nelle istituzioni di responsabilità nella Chiesa, senza cadere nei clericalismi che annullano il carisma laicale e rovinano anche il volto della Santa Madre Chiesa”.

Il Santo Padre ha anche ricordato che sabato 10 ottobre ad Assisi è stato beatificato Carlo Acutis, ragazzo quindicenne, innamorato dell’Eucaristia. Egli non si è adagiato in un comodo immobilismo, ma ha colto i bisogni del suo tempo, perché nei più deboli vedeva il volto di Cristo. “La sua testimonianza indica ai giovani di oggi che la vera felicità si trova mettendo Dio al primo posto e servendoLo nei fratelli, specialmente gli ultimi. Un applauso al nuovo giovane Beato!”.

Infine ha ricordato che domenica prossima 18 ottobre, la Fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre promuove l’iniziativa “Per l’unità e la pace, un milione di bambini recita il Rosario”. Incoraggio questa bella manifestazione che coinvolge i bambini di tutto il mondo, i quali pregheranno specialmente per le situazioni di criticità causate dalla pandemia.

 



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