Banche e commercio di armi

L’incontro con padre Filippo Ivardi Ganapini, direttore di «Nigrizia»

Presso la chiesa di Masone domenica 13 settembre è stato presentato il rilancio della Campagna di pressione alle “banche armate”, iniziativa delle riviste Missione Oggi (missionari Saveriani), Nigrizia (missionari Comboniani) e Mosaico di Pace (movimento Pax Christi).
Ricordiamo il contesto. L’articolo 11 della nostra Costituzione stabilisce che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Nel 1990, in seguito ad alcuni scandali relativi alla vendita illegale di armi ed in ottemperanza a tale principio, venne promulgata la legge numero 185 che introduceva norme specifiche sul controllo dell’esportazione, importazione e transito di materiali di armamento. Scopo esplicito della legge è di impedire che sistemi militari italiani (cioè armi!) possano essere venduti a Stati in guerra o che violano gravemente i diritti umani. 

Continua a leggere tutto l’articolo di Fabrizio Prandi su La Libertà del 7 ottobre 2020

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