Il vescovo Estevam a Ruy Barbosa

La Casa della Carità racconta la visita ricevuta dal nuovo pastore

Ciao a tutti! È da un po’ che non ci facciamo sentire… Ormai da 5 mesi siamo chiusi in Casa, per colpa della pandemia. Il Brasile è molto grande – e se a metà marzo il Covid ha iniziato ad arrivare nelle città grandi, che in Bahia vuol dire Salvador e Feira de Santana, e si sono subito chiusi i collegamenti con i trasporti collettivi, le scuole eccetera – solo in giugno-luglio è arrivato nelle nostre città dell’interno. Adesso sembra che qui a Ruy Barbosa i casi positivi siano pochi (una decina). A inizio giugno abbiamo anche chiuso alle donne del Progetto Arco-iris, e abbiamo continuato ad aiutarle con un piccolo buono-spesa tutti i mesi. Speriamo di poter riaprire pian piano a settembre, con tutte le dovute misure di protezione. In Casa in questi mesi abbiamo sempre avuto la presenza di don Luigi Ferrari e di 4 giovani: Leidiane, in percorso di discernimento vocazionale, Isabela, che sta facendo la leva, Analice, che è volontaria e lavora in Casa, e Luca, che in questi giorni è con i suoi familiari. La settimana scorsa è arrivato Ian, un giovane ausiliario di una parrocchia vicina, per fermarsi un mese. Sono presenze preziose e molto animate!

Leggi tutto l’articolo a cura della Casa della Carità di Ruy Barbosa su La Libertà del 16 settembre 2020



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