Parrocchie, cosa cambia in centro a Reggio

Pubblichiamo l’intervento del vescovo Massimo Camisasca al termine del Pontificale celebrato nella Basilica della Ghiara martedì 8 settembre 2020

 

 

Concludendo la celebrazione dello scorso anno, come già accennavo nell’omelia odierna, annunciavo che si sarebbe avviato un percorso per studiare «la possibilità di sopprimere, dal punto di vista canonico, alcune […] parrocchie della nostra Chiesa, e di incorporare le stesse in altre parrocchie più grandi». Aggiungevo che di trattava di un passaggio formale cui eravamo costretti, in modo da evitare un aggravio di incombenze di tipo amministrativo sui parroci. Precisavo «molto chiaramente e con forza […] che soppressione canonica di una parrocchia non significa in alcun modo cessazione della sua vita o estinzione della comunità cristiana in un determinato luogo». 

Alla luce di quanto comunicato lo scorso anno e dei successivi approfondimenti compiuti dai diversi organismi della diocesi, dopo aver sentito i parroci coinvolti e aver incontrato le parrocchie interessate, oggi vi annuncio che le dieci parrocchie presenti nel centro storico della nostra città, si costituiranno in due nuove parrocchie, accorpando i territori e i fedeli secondo le seguenti modalità: 

  1. Sant’Agostino, Santo Stefano, Santa Teresa, Cattedrale, San Prospero e San Zenone
  2. San Pietro, San Giacomo, San Francesco e San Nicolò

Le due parrocchie avranno una nuova denominazione indicata dai Sacerdoti e dai fedeli delle stesse, che saranno comunicati nel momento della loro istituzione canonica.

 

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