Ardeidi

Sarà per la natura indisturbata nel periodo della nidificazione, o forse per l’aria più pulita, quest’anno ho l’impressione che i nidi siano stati particolarmente fecondi. Il mio sguardo appassionato mi fa viaggiare sempre con un occhio alla strada e un occhio su prati e argini, per cogliere la presenza dei numerosissimi Aironi che popolano le nostre campagne, regalando un indubbio momento di emozione quando, rallentando con l’auto, li mettiamo in allarme e possiamo osservare il loro volo sinuoso ed elegante. Questi uccelli ciconiformi appartengono alla famiglia degli Ardeidi, tipici abitanti di corsi d’acqua, rive di laghi e stagni.

Il Cenerino, dal tipico colore grigiastro, è presente nelle nostre zone tutto l’anno, ed è sicuramente l’Airone con cui abbiamo più familiarità. Fa una caccia di appostamento, chiamata “standing”, rimanendo a lungo immobile fino al momento di sferrare l’attacco: se la preda è di grandi dimensioni la trafigge col suo becco lungo e tagliente.
L’Airone Bianco Maggiore è il più grande degli Ardeidi italiani: bianco candido, signorile ed elegante, si esibisce nella tipica “walking slowly”, una camminata lenta, col corpo orizzontale, per controllare la presenza di prede. Nella stagione riproduttiva il becco da giallo diventa nero.

 

Continua a leggere l’articolo di Valeria Manfredini nella rubrica “L’arca di Noè” su La Libertà del 26 agosto 2020

 

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