«Perché partii in missione»

Questa testimonianza è stata resa per iscritto da don Ganapini in occasione del convegno per il 50° anniversario della missione in Madagascar celebrato a Reggio nel 2017.

Carissimi tutti,
cinquanta’anni fa si stavano preparando gli undici membri della prima – permettetemi la parola – famosa “Équipe missionaria” che sarebbero partiti da Reggio, dopo aver ricevuto il Crocifisso in Ghiara, consegnato loro dal vescovo monsignor Baroni, il 21 novembre 1967. Partiti poi da Marsiglia atterravano all’aeroporto nuovo di Tananarive il 23 novembre, due giorni dopo. Era dunque l’inizio dell’attuazione dell’impegno missionario diocesano, deciso dal vescovo Gilberto Baroni il 13 agosto 1967. Non mi fermo a raccontare tanti particolari di questo impegno missionario diocesano che molti già conoscono.
Il sottoscritto era già in Madagascar dal 25 novembre 1961, precisamente sei anni prima e, assieme al compianto carissimo amico don Piergiorgio Gualdi, già qui in Madagascar dal 17 marzo 1965, andammo incontro ai nuovi arrivati, accolti con gioia immensa.

Sì, “con gioia immensa”, perché vedevamo in quell’arrivo realizzarsi il sogno che portavamo nel cuore, che cioè la nostra partenza (parlo del sottoscritto e di don Piergiorgio) potesse in qualche modo contagiare un po’ anche qualcun altro… L’Enciclica Fidei Donum era già uscita qualche anno prima (1957). Qualche sacerdote diocesano (Padova, Vicenza, Verona…) fidei donum era partito o si preparava a partire. La lettura di un trafiletto su L’Osservatore Romano, circa del settembre 1960, che parlava di tali partenze fu come una scossa improvvisa, come se mi dicesse: “Don Pietro! E tu cosa aspetti? Il tuo ideale missionario non si è spento. Anzi!”. E non era come una di quelle notizie che si leggono, ci si dorme su, poi non se ne parla più. No! Era il richiamo dello Spirito: lo capivo e lo sentivo bene. Pregai, e con la mia moto volai a Felina: c’era il mio grande e indimenticabile amico don Artemio Zanni, al quale confidai tutto… Mi incoraggiò ad andare avanti e… fino in fondo!

Continua a leggere il testo integrale della testimonianza di don Pietro Ganapini su La Libertà del 27 luglio 2020

Don Pietro con gli alunni di una scuola da lui fondata ad Ambanidia; l’immagine è stata scattata da Giuseppe Maria Codazzi nel suo viaggio in Madagascar del 2000.

 

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