Festival Mundus 2020: “The Spiritual Way”, immersioni sonore che avvolgono i sensi

Martedì 4 agosto alle ore 21.15 nel Cortile del Palazzo dei Principi a Correggio (RE) con il concerto di uno dei più interessanti e originali musicisti della scena contemporanea continua la nuova edizione della storica manifestazione organizzata da ATER Fondazione. Ingresso unico 10 euro

Immersioni sonore che avvolgono i sensi degli ascoltatori. Con il concerto “The Spiritual Way” – dal titolo del suo ultimo album – che il noto sassofonista Dimitri Grechi Espionoza terrà martedì prossimo 4 agosto alle 21.15 nella splendida cornice del Cortile del Palazzo dei Principi a Correggio in provincia di Reggio Emilia, prosegue la 25^ edizione del Festival Mundus organizzato da ATER Fondazione, nel pieno e assoluto rispetto della normativa di contenimento Covid-19.

Biglietto d’ingresso unico 10.00 euro. I biglietti per tutti i concerti di Festival Mundus sono in vendita su VivaTicket. I posti saranno assegnati in base alle disponibilità consentite, vige l’obbligo per tutti gli spettatori di indossare le mascherine nelle aree comuni. Il personale opererà controlli sull’osservanza delle norme e sull’acquisto dei posti. In caso di maltempo, l’evento si terrà presso il Teatro Asioli in corso Cavour 9. Info e prenotazioni: telefono 0522 637813, mail info@teatroasioli.it, siti www.teatroasioli.it e www.comune.correggio.re.it

Nella penombra delle architetture antiche, il suono del sassofono di Dimitri Grechi Espinoza si rivela nel suo peregrinare attento, in cerca di armonie e risonanze naturali che racchiudano un significato, un segreto. Vere e proprie immersioni sonore che avvolgono i sensi e portano l’ascoltatore a seguire le sue impronte tra un ondeggiare e un vibrare mai fini a se stessi, traboccanti d’immagini e dal sapore ancestrale interiore. Questo terzo capitolo di “Oreb” dal titolo “The Spiritual Way” (Ponderosa Music&Art 2020), registrato, con una tecnica di ripresa innovativa nel battistero di San Giovanni di Pisa è un viaggio sonoro alla riscoperta delle virtù’ umane, a completamento del percorso iniziato nella “Nube” di “Angel’s Blows” (Ponderosa Music&Art 2015) e proseguito attraverso “Re-Creatio” (Ponderosa Music&Art, 2017).

Un progetto unico nel suo genere, dove s’incontrano due grandi passioni: lo studio della scienza sacra nelle culture tradizionali e la ricerca sul suono, con l’obiettivo di riscoprire il respiro profondo dei luoghi sacri di tutto il mondo.

Il duduk armeno di Djivan Gasparyan, la spiritualità free di John Coltrane, le tradizioni nomadi del Sahara e la ripetitività di John Surman sono suggestioni immediate. Ma è in chiesa, in teatro o negli spazi sonori non ortodossi, che la sua musica si dispiega in pienezza e originalità, avvolgendo l’ascoltatore con arcobaleni d’armonici liberati dal sistema temperato. Una musica che suona negli interstizi tra le note o sopra le note, sfruttando le antiche forme architettoniche e i riverberi naturali (o digitali) e rispondendo ai fraseggi modali con risonanze trasformate in contrappunti dal fascino ancestrale.

“Il mio più grande desiderio come musicista – sottolinea Grechi Espinoza – è quello di contribuire a riportare la musica alla sua primitiva funzione di dialogo con il Sacro, superando le differenze di credo e le distanze. Spero con tutto il cuore di essere d’aiuto a chi vuole incontrare sé stesso e gli altri nella conoscenza dell’Unità che lega l’intero ordine cosmico”.

Dimitri Grechi Espinoza è nato a Mosca nel 1965. Ha frequentato il Jazz Mobile di New York e completato i corsi di alta qualificazione professionale presso Siena jazz con P. Tonolo. Nel 2000 ha fondato il gruppo di ricerca musicale Dinamitri Jazz Folklore che nel 2014 ha ottenuto il 2 posto nella classifica della rivista Musica Jazz come miglior gruppo italiano. Nell’agosto del 2001 è stato invitato a suonare al festival Panafricano a Brazzaville (Congo). Dal marzo 2002 al 2003 ha collaborato con Goma Parfait Ludovic, direttore della compagnia congolese Yela wa, nell’ambito della ricerca sulla tradizione della musica di guarigione africana con seminari e spettacoli. Dal 2004 svolge la sua attività principalmente in due direzioni: l’applicazione dei risultati delle ricerche nelle culture tradizionali alla musica del gruppo Dinamiti Jazz Folklore e al concerto in solo “Oreb” e all’attività didattica. Dal 2012 al 2014 è stato direttore musicale del progetto europeo “Azalai-carovana nomade”.

Prossimo appuntamento con il Festival Mundus, in terra reggiana: mercoledì 5 agosto nel Cortile della Rocca dei Boiardo a Scandiano alle 21.30 c’è il “Concerto per Thelma & Louise” ispirato all’omonimo film di Ridley Scott con le voci di Angela Baraldi e Francesca Mazza e il pianoforte di Rita Marcotulli (ingresso 8 euro, info e prenotazioni telefono 0522 764257).

Per informazioni generali su tutto il Festival Mundus 2020: telefono 334.6748558, mail mundus@ater.emr.it, sito www.ater.emr.it, pagina Fb festivalmundus

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