Casina, dove in 3 su 4 fanno volontariato

Associazioni solidali con ristoratori e negozi: niente feste d’estate

“L’Appennino è fatto così: gente che si impegna e a volte discute ma, quando c’è da darsi una mano ci si rimbocca le maniche, si fanno sacrifici e ci si aiuta, anche se questo comporta qualche rinuncia”. Maurizio Cineroli, vicesindaco di Casina, commenta così la scelta unanime di tutte le associazioni del territorio di questo paese appenninico di non organizzare alcun appuntamento estivo per invitare turisti e residenti a riversarsi nei ristoranti e negli esercizi del territorio così duramente provati dall’emergenza coronavirus.

“È una scelta molto coraggiosa che come Amministrazione comunale – aggiunge Cineroli – rispettiamo e condividiamo; sappiamo, d’altro canto, che le manifestazioni del periodo estivo sono lo strumento col quale le stesse associazioni finanziano loro stesse. In questo caso hanno deciso da un lato di fare fronte ai propri fabbisogni con risorse proprie o altri strumenti di finanziamento, dall’altro di sostenere gli esercizi locali che, proprio nel periodo estivo quando l’Appennino si ripopola di turisti, proveranno a recuperare parte di quanto perso negli ultimi tre mesi”.

Continua a leggere tutto l’articolo di Gabriele Arlotti nella pagina della Montagna su La Libertà del 17 giugno 2020

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