Asintomartiri

Più ci allontaniamo temporalmente dall’epicentro della pandemia, più aumenta la spiacevole sensazione di saperne sempre di meno, di questo stramaledetto virus. Certo, il sistema di porte girevoli che collega catastrofisti e minimizzatori non aiuta a capire. Spesso i semplici raffreddoristi della prima ora si sono convertiti in isolazionisti spinti, ma si sono notati anche profeti di sventura trasformarsi con l’andar dei giorni in sabotatori del lockdown.

Il casting per quelli che hanno visto “un altro film” è assai nutrito e va da Sergio Venturi, ex commissario all’emergenza in Emilia-Romagna (non c’era bisogno di chiudere tutto il Paese, ha detto, e il Paese chiuso gli ha ricordato che non c’era bisogno che riaprisse bocca) al meno telegenico Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS: un’organizzazione mondiale così specializzata in errori, la sua, che forse il suo nome andrebbe cambiato in OPS.

Leggi tutto l’articolo di Edoardo Tincani nella rubrica “Diario di casa mia” su La Libertà del 17 giugno 2020

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