Pensare

Divideremo le attività del pensiero in tre grandi categorie: le attività teoretiche, per le quali il fine è la conoscenza; le attività creative, per le quali il fine è l’arte; e le attività sociali, per le quali il fine è regolare il rapporto fra gli uomini. Le attività teoretiche sono la storia, le scienze, la filosofia. Accanto ad esse, sia pure in una posizione particolare, porremo la tecnica. Le attività creative sono la narrativa, la poesia, la musica, la pittura ecc. Le attività sociali sono l’economia, la morale, il diritto, l’educazione. Rimane da stabilire il posto della religione.

Le attività teoretiche
1 Si può incominciare con la storia, che consiste nella narrazione di eventi meritevoli di ricordo. La storia si basa su un principio fondamentale: il fatto narrato deve essere accaduto. Se il fatto non è accaduto, siamo di fronte a un’opera di immaginazione, sia pure di tipo realista. Da ciò deriva un secondo principio: il racconto del fatto, la narrazione che se ne fa deve essere fedele (più si allontana dal fatto meno è storia e più è narrativa pura). Per alcuni filosofi – ad esempio G. B. Vico – la conoscenza storica è l’unica forma di vera conoscenza che sia concessa agli uomini.

Continua a leggere tutto il saggio di Antonio Petrucci su La Libertà del 20 maggio 2020

 

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