Sovraffollamento delle carceri

Il sovraffollamento delle carceri è sempre stato in Italia un grave problema umano e giuridico dagli indubbi riflessi e profondi dubbi di compatibilità con il dettato costituzionale.
L’emergenza Covid ha riacutizzato il problema, incrementato dalle sommosse che sin da subito sono scoppiate nelle carceri italiane in tutta Italia, con morti e gravissime conseguenze per persone e strutture. Il Decreto legge del 16 marzo scorso, al fine di limitare gli enormi disagi, prevede la possibilità della concessione della detenzione domiciliare per quei detenuti la cui pena residua detentiva sia superiore a 18 mesi di carcere mentre prevede, ove il residuo pena ancora da scontare sia superiore a 6 mesi, la possibilità della libertà vigilata con l’obbligo del braccialetto elettronico.

Leggi tutto l’articolo di Maria Luigia Marceddu su La Libertà del 20 maggio 2020

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