Virus e diritto amministrativo, fra legalità e proporzionalità

La produzione normativa volta a contrastare il coronavirus si è caratterizzata per un largo utilizzo, da parte del Governo, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), fonte secondaria, regolamentare, di tipica natura amministrativa.
Il potere discrezionale, quello ordinariamente utilizzato dalle pubbliche amministrazioni di tutti i tipi, dal Comune che rilascia un permesso di costruire, alla Regione che concede un finanziamento, alla Prefettura che emette un porto d’armi, deve anzitutto perseguire gli scopi fissati dalla legge, specie se si tratta di una legge limitativa di diritti costituzionali.
Nei casi in esame, addirittura esiste una “riserva di legge assoluta”: può essere solo una legge primaria a porre limiti a libertà costituzionali. I provvedimenti attuativi devono essere strettamente esecutivi di quella legge e mai allargarne i confini.

Leggi tutto l’articolo di Matteo Fortelli su La Libertà del 13 maggio 2020 

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