Atletica Csi, tutto fermo: se ne riparla in settembre

Annullati il Circuito Podistico della Montagna e il Giro della Pietra, che potrebbe essere rinviato a settembre. Saltano anche vari meeting. Maria Azzolini: “Si potrà correre all’aperto dal 4 maggio, ma fare gare significa fare aggregazione, che era il punto di forza delle nostre iniziative immersi nella natura e questo non si può fare. L’Atletica Castelnovo Monti sta vicino ai propri atleti con iniziative e video. Inoltre abbiamo donato 1500 euro all’ospedale Sant’Anna”

Malgrado la riapertura del presidente del consiglio Giuseppe Conte per alcune attività all’aperto, il podismo del CSI rimane ancora fermo… almeno per il momento. Il Circuito Podistico della Montagna, che avrebbe previsto sei o sette tappe, come ogni anno, distribuite in tutto il nostro Appennino, con gli atleti immersi nella bellezza della natura, sarebbe partito la prima settimana di luglio, per poi concludersi a fine agosto ma, almeno per ora, il comitato tecnico del CSI lo ha giustamente fermato a causa dell’incognita contagi. Stesso discorso vale per i vari meeting di atletica del CSI e ancor prima per il tanto atteso Giro della Pietra, in programma a fine giugno, che potrebbe essere rinviato a fine agosto o addirittura in settembre, Covid permettendo.

“Per quanto riguarda il Circuito podistico della Montagna, dopo un primo passaggio con tutti gli organizzatori per verificare la disponibilità, non abbiamo più contattato nessuno – ci spiega Maria Azzolini, responsabile della commissione di atletica del CSI – Purtroppo non sappiamo ancora come si evolverà la situazione; poi, ogni nostra manifestazione è sempre stata soprattutto una festa per stare assieme, per ritrovarsi grazie allo sport, al podismo; momenti belli che permettevano alle persone di vivere una domenica in compagnia. Oggi, tutto questo, non è possibile”.

 

Avevate già stilato il calendario del Circuito Podistico della Montagna?
“No, dovevamo trovarci in marzo per farlo, poi quell’incontro non c’è mai stato. Avevano comunque già dato la loro adesioni Cinquecerri, Villa Minozzo, Casina, Leguigno e anche altri. Purtroppo in una manifestazione come il Circuito Podistico le persone stanno vicine, sudano e non possono correre a due metri di distanza l’uno dall’altro: se così fosse si perderebbe il gusto della manifestazione, oltre, come dicevo, a non potersi godere la domenica in compagnia”.

Le tappe di agosto magari potrebbero essere fattibili. Cosa ne pensi?
“Se tutto cambia e si torna alla normalità ad agosto si potrà anche fare qualcosa. E’ altrettanto vero però che servono sponsor, occorre il sostegno di qualche azienda locale per far fronte ai costi dell’organizzazione e dei premi e francamente, in questo periodo, non so dove e da chi si possano reperire fondi. Secondo me è più facile che non si faccia nulla, neppure in agosto. Magari fosse diverso, ma dobbiamo essere realisti”.

Il Giro della Pietra, invece, che è un evento unico, quindi può essere rimandato a settembre?
“Sì, ci stiamo pensando. A fine giugno sarà impensabile. O lo annulleremo del tutto o lo riproporremo dopo l’estate, sempre che si possa. Mi confronterò con la direzione tecnica del CSI: credo comunque sia troppo presto per ragionarci ora, anche perché non sappiamo come si evolverà la situazione e non possiamo mettere a rischio migliaia di persone la cui sicurezza viene prima di tutto”.

Saltano quindi anche tutti i meeting?
“Sì, la stagione è praticamente saltata in blocco. Ci sarebbe stato un meeting a Scandiano in giugno, targato Uisp, Final e CSI, poi uno in luglio a Castelnovo Monti, solo del CSI, ma salterà senz’altro. Tale manifestazione, tra l’altro, era fortemente in dubbio anche senza il Covid 19 in quanto doveva essere rifatta la pista di atletica del Centro Coni, quindi… Ora, però, non so neppure se partiranno i lavori di ristrutturazione dell’impianto”.

Le persone, però, secondo il decreto del presidente del consiglio, possono fare attività all’aperto…
“Sì, ma non gare dove ci siano assembramenti. Adesso dobbiamo vivere alla giornata e aspettare di vedere come vadano le cose. Una cosa è certa: la voglia di fare e di organizzare è tante, così come c’è tanta voglia di correre da parte degli atleti. E’ ovvio che occorra essere in totale sicurezza prima di organizzare qualcosa”.

 

Chiudiamo parlando un po’ della tua società. E’ vero che avete messo in campo tante iniziative per stare vicini ai vostri tesserati?
“Sì, l’Atletica Castelnovo Monti ha lanciato la campagna “Distanti ma uniti”, pubblicando tutte le foto dei nostri atleti singoli, poi messe assieme e pubblicate su Facebook; gli allenatori hanno invece inviato vari filmati sui gruppi di whatsapp per consentire ai nostri tesserati di fare esercizi anche da casa o in giardino. Da due settimane abbiamo invece iniziato a fare alcune sfide: la settimana scorsa i salti con la corda e i piegamenti; questa settimana la sfida “correre in cortile”, mentre per la prossima settimana gli allenatori stanno pensando ad altre cose. Insomma, stiamo cercando di seguire i ragazzi e anche perché non sappiamo quando si tornerà in campo. L’altra cosa che abbiamo fatto è l’aver lanciato come società una raccolta fondi per l’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti. I soci dell’Atletica hanno dato un loro contributo versando 1500 euro. Insomma, stiamo cercando di aiutare coloro che ci aiutano”.

Lorenzo Chierici

 

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