Gibertini: il ricordo di monsignor Ghizzoni

Un esempio di umiltà 

Da La Libertà del 15 aprile 2020

Dei tanti tratti umani e spirituali del Vescovo Paolo, vorrei ricordare soprattutto l’umiltà, che aveva fatta propria nella sua formazione monastica benedettina.
Molte sono state le sorprese per lui nel passare da un monastero centro di vita spirituale e da una piccolissima diocesi della Sardegna alla nostra Diocesi: i compiti aumentavano, le preoccupazioni, la molteplicità di relazioni da gestire, i tanti preti e le tante parrocchie… lui ha riconosciuto il suo bisogno di essere aiutato e ha saputo chiedere consigli e proposte a chi collaborava più strettamente, dando loro fiducia.
Ha anche sopportato contrasti e qualche umiliazione, ha resistito nella sua obbedienza al mandato ricevuto; ha saputo offrire anche le sofferenze e le fatiche degli ultimi tempi per il bene della sua Chiesa.

Il bene che ha operato e che ha voluto, sempre sotto traccia, avrà la sua ricompensa: è stato un servo della sua Chiesa, buono e fedele, preferendo mettersi dietro e dentro il suo gregge che sopra di esso. Gliene siamo grati.

+ Lorenzo Ghizzoni
arcivescovo di Ravenna-Cervia



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