C’è tempo e tempo

Un tempo inusuale quello che ci accompagna da più di un mese. Un tempo surreale che non rientra nella nostra routine quotidiana. Un tempo che ci sconvolge, ma che può essere una risorsa: il tempo della “scuola interiore”, in cui il ritmo delle nostre giornate può lasciare da parte le regole della velocità e dell’ottimizzazione e può essere scandito “da un sufficiente viatico di ozio per capire dove siamo e cosa guardiamo, chi inseguiamo e perché, … esercizi che tengono desta la nostra anima” (A. Torno, “La virtù dell’ozio”). Oggi, un tempo in cui possiamo vivere un certo “silenzio” nel quale lasciare parlare lo Spirito del Signore ai nostri cuori in quello che viviamo nelle nostre case e nelle nuove abitudini giornaliere. Il tempo è un bene prezioso da sempre e averne a disposizione è un dono!

Nel libro Il crollo del noi, il vescovo Vincenzo Paglia, attuale presidente della Pontificia Accademia per la vita, offre una lucidissima lettura della cultura e della società dominante invitando a riscoprire la stravolgente attualità e profezia del Vangelo in questo tempo. Sì, il Vangelo: una luce di vita che mai smette di indicare una direzione all’umanità in tutti i tempi. “Questo Vangelo che ci offre sempre la possibilità di fare un salto profetico, ovvero – così è la profezia – capace di offrirci la possibilità di individuare nell’oggi, di ogni tempo e di ogni situazione, prospettive, priorità, criteri di azione e scelte simboliche capaci di aprire nuove strade e di dare forma concreta alla speranza”.

Leggi tutto l’articolo a cura della Presidenza di Azione Cattolica di Reggio Emilia-Guastalla su La Libertà del 15 aprile 2020 

 

 

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