Diario di casa mia. Sguardi

In famiglia continua la gara di resistenza, che impegna severamente fisico, psiche, spirito, nervi.
Alcuni sensi vengono indubbiamente iper-sollecitati. Ognuno di noi si è trasformato ancora di più in un homo videns, con gli occhi fissati per lunghe ore su tv, cellulari, pc e altri dispositivi, mentre l’orecchio è teso a captare insegnanti, colleghi, amici, voci conosciute che la tecnologia di tanto in tanto restituisce afone, gracchianti, metalliche; il tutto in mezzo a suonerie varie, canzoni in hit parade, telefilm no-stop e stridule urla genitoriali che fendono l’aria per scuotere i più pigri.

Leggi tutto l’articolo di Edoardo Tincani nella rubrica “Diario di casa mia” su La Libertà del 25 marzo

 

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