Dialogo reggiano con altre religioni: «Le foglie dell’Albero», il reportage di Matteo Manfredini

Un aiuto alla conoscenza delle religioni di casa nella nostra provincia è arrivato in libreria il mese scorso da Matteo Manfredini con il libro “Le foglie dell’Albero. Itinerari tra religioni e spiritualità a Reggio Emilia” (Corsiero Editore, 150 pagine con illustrazioni, 15 euro). Il volume ripercorre la storia delle comunità e dei luoghi di culto legati alle religioni emerse nelle nostre terre negli ultimi 40 anni, fenomeno accelerato dalle recenti immigrazioni. Sette le religioni su cui Manfredini si sofferma: Cristianesimo ortodosso, Protestantesimo, Ebraismo, Islam, Buddismo, Sikhismo e Induismo.

Classe 1982, nato e cresciuto a Carpineti, l’autore si è laureato in Scienze Politiche a Parma nel 2006; ha studiato in Francia, in Australia e in Germania e vissuto per oltre 10 anni a Bruxelles; appassionato d’Oriente, viaggia spesso in Asia. L’ultima novità che lo riguarda è la candidatura come consigliere regionale per la montagna alle prossime elezioni, nella lista civica Bonaccini Presidente.

Tornando al libro, l’intento è divulgativo: Manfredini, corredando il testo con un nutrito reportage fotografico, si rivolge a chiunque voglia fare uno sforzo per comprendere meglio la fede del vicino di casa o del collega di lavoro. Il tentativo è quello di entrare nel contenuto di ogni credo: “Non è importante sapere che i musulmani pregano cinque volte al giorno – dice il carpinetano – ma il perché si comportano in tale maniera, cosa ciò implica nella loro esistenza quotidiana e che tipo di sensazioni percepiscono mentre pregano. Non può esistere rispetto reciproco senza capire questi aspetti fondamentali”.

Più che un trattato sulle religioni, quello di Manfredini “è un viaggio simile a quello degli esploratori ottocenteschi, in bilico tra il giornalismo e l’antropologia culturale, sospinto dalla curiosità verso il genere umano, con l’ambizione di coglierne gli aspetti più spirituali e, naturalmente, di raccontarli”. Infatti il racconto è il registro letterario prescelto: le religioni emerse negli ultimi anni a Reggio Emilia e provincia sono descritte attraverso le parole dei fedeli che l’autore ha incontrato e ciò che egli stesso ha visto nelle numerose visite ai centri di culto più importanti.

Anche nelle chiese della città – il libro ci apre gli occhi – l’italiano non è più l’unica lingua con cui si celebra la Messa. Liturgie domenicali in polacco, albanese, inglese e francese sono sempre più diffuse; gruppi di cattolici che si riuniscono per pregare in lingue straniere sono ormai numerosi, a volte provenienti addirittura da paesi extra europei. “Le foglie dell’Albero” dedica una particolare considerazione ai fedeli greco ortodossi ucraini, che si riuniscono da anni, numerosi, nell’elegante chiesa di San Giorgio, in via Farini.

Continua a leggere l’articolo su La Libertà del 25 dicembre…

 

 

 



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