Il turismo religioso può salire di livello se parte con TABOR

Da Saccani Viaggi un marchio tutto dedicato ai pellegrinaggi

C’era una volta il tempo in cui Davide Saccani, sul finire degli anni Settanta, guidava come autista volontario il pullman della parrocchia di San Prospero di Correggio, acquistato su desiderio dell’allora parroco don Giovanni Frigieri. Poi quel servizio svolto con generosità e competenza si trasformò in un’attività lavorativa, che ha consentito di coinvolgere nell’agenzia correggese – prima Cherry Tours poi Saccani Viaggi e Vacanze – anche la moglie di Davide, Antonella, e successivamente le loro figlie Veronica (dal 2004) e Maria Chiara (dal 2012).
L’agenzia si occupa di turismo a 360 gradi, grazie anche all’impiego di Nazzarena Fabbri e di Ivana Potocki, specializzate nel settore, ma rimane più che mai esperta nell’organizzazione di pellegrinaggi, autentica vocazione di famiglia.

Anzi, l’impresa è talmente appassionata di itinerari (anche) spirituali che ha deciso di lanciare e di presentare al mondo viaggiante della nostra diocesi – parrocchie, unità pastorali, associazioni e movimenti – un marchio tutto nuovo e un ufficio espressamente dedicati al turismo religioso.
Il logo, disegnato da Francesca Rustichelli, esprime bene la “trasfigurazione” che un semplice viaggio può ricevere quando è fatto con lo spirito del pellegrino: la “A” di Tabor richiama il monte omonimo, sul quale arde un fuoco sacro, e le orme che salgono sono diverse da quelle che scendono.

Il riferimento biblico è al capitolo 9 del vangelo di san Luca.
E poiché la novità non poteva non propagarsi online, ecco che sul relativo sito internet www.taborpellegrinaggi.it si trova un’efficace spiegazione, in filigrana rispetto al passo biblico, dei sentimenti che frequentemente caratterizzano i pellegrini: “Nella nostra esperienza – scrive la famiglia Saccani – il pellegrinaggio è sempre stato incontro con il Signore Gesù vivo e concreto; un incontro edificante che passa attraverso il mettersi in cammino con lui, salire sul monte. È proprio quando viviamo oppressi dal sonno che spesso Egli ci chiama all’incontro con Lui donandoci, pervasi dalla sua gloria e dal suo amore, nuova vita. I nostri passi trovano luce e forza e diventa bello per noi essere qui”.

“Negli anni abbiamo raccolto tantissime storie di pellegrini che durante il viaggio, aprendo il loro cuore al messaggio del Padre Questi è Figlio mio, l’eletto: ascoltatelo hanno rivoluzionato la loro vita”.

Continua a leggere l’articolo su La Libertà del 18 dicembre…

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