Noi come i personaggi del presepe

Invito alla mostra allestita in Battistero

I presepi “dei Santi e dei Santuari” proposti quest’anno sono di vari materiali, dalle pietre colorate “a raku” della Baviera alla terracotta con abiti in tessuto inamidato realizzata da Angela Tripi, dalla porcellana di Fontanellato alla cartapesta e al gesso; dall’abbazia di Montecassino è arrivato un presepe settecentesco, scarabattola originale decorata a finto marmo e fregi a foglia d’oro.

Sia i santi che le chiese ad essi intitolati, come annota nella prefazione del catalogo il nostro Vescovo, sono “luoghi” privilegiati ed eloquenti della presenza del Signore nel tempo della storia e nello spazio del mondo. “Santi e santuari – scrive monsignor Camisasca – ci conducono quindi a Cristo. Questa è l’aspirazione anche di un presepe ben fatto, davanti al quale viene spontaneo pregare e ringraziare”. Tra distrazioni da Black Friday e corse cronometrate, vale la pena fissarsi su ciò che è davvero essenziale: che si tratti di persone che hanno vissuto o vivono santamente, o di oratori e santuari in cui il popolo di Dio si reca pellegrino oggi come secoli or sono, niente come la Natività ci svela il significato più profondo della nostra vita.

Continua a leggere tutto l’articolo su La Libertà del 4 dicembre



Leggi altri articoli di Chiesa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *