Tributo di Toga, il ricordo delle vittime dell’avvocatura

In Tribunale a Reggio Emilia, l’incontro con i famigliari, la presentazione di un libro dedicato alle vittime e l’inaugurazione della mostra sull’avvocato Croce

Nella affollatissima aula 5 del Tribunale di Reggio Emilia, all’ingresso di alcuni familiari dei trentotto avvocati rimasti vittime nell’esercizio della loro funzione, la commozione era palpabile.

L’avv. Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, ucciso dalla mafia, e l’avv. Alberta Brambilla Pisoni, madre di Lorenzo Alberto Claris Appiani, assassinato durante una udienza all’interno del Tribunale di Milano, hanno aperto la sequenza degli interventi dei famigliari – a cui sono seguiti Sara Fusi, Emma Lorena Cappuccio, Antonella Paglius – chiamati ad onorare gli uomini e le donne togate, vittime di mafia, di terrorismo o di gente comune “per non aver ceduto alle minacce e ai ricatti della malavita organizzata, del terrorismo, morti come in un campo di battaglia, colpevoli di aver esercitato la propria professione”.

Trentotto storie diverse, di avvocati affermati o agli esordi, famosi o poco noti, tutti accomunati dal medesimo senso della Giustizia e dal rispetto della Legge. Da Piersanti Matterella, presidente della Regione Sicilia, a Fulvio Croce presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino, a Massimo D’Antona e Marco Biagi, uccisi dalla mafia e dalle Brigate Rosse, fino ad Alberto Musy, ferito a morte da un killer che gli attribuiva la colpa del proprio fallimento e a Francesca Trombino freddata dal marito di una cliente colpevole, a suo dire, della fine del suo matrimonio.

“Insieme a magistrati, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sono tanti gli avvocati a cui è toccato lo stesso identico sacrificio – ha sottolineato l’avv. Celestina Tinelli, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia, che ha coordinato i lavori – in questa giornata vogliamo rendere onore a tutti gli avvocati che, dal 1948 ad oggi, hanno svolto con coraggio e dedizione la professione fino a perdere la propria vita”.

“Tributo di Toga” – questo il titolo dell’iniziativa organizzata dall’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia, in collaborazione con Infocarcere, in partenariato con Herald Editore e patrocinata da Fondazione Giustizia di Reggio Emilia – ha rappresentato anche l’occasione per condividere una riflessione sul valore della professione forense: “La toga è il simbolo dell’altissima funzione sociale, intellettuale e morale dell’avvocato; è la veste che contraddistingue il ruolo imprescindibile della difesa nel processo; è il punto di riferimento del cittadino che in essa ripone fiducia” ha detto la presidente Tinelli, che ai colleghi e al numeroso pubblico intervenuto ha consegnato il libro, “Tributo di Toga. Le vittime nell’Avvocatura 1948-2018”, un’edizione Herald appositamente stampata per l’Ordine forense reggiano.

I proventi della vendita del libro saranno devoluti alla promozione del progetto di educazione alla legalità “Carcere, se lo conosci lo eviti”, ideato dalla cooperativa sociale Infocarcere per la prevenzione del fenomeno del bullismo tra i giovani e nelle scuole.

L’incontro – introdotto dall’avv. Andrea Pontecorvo – si era aperto con i saluti del presidente del Tribunale di Reggio Emilia, dr.ssa Cristina Beretti, del procuratore della Repubblica a Reggio Emilia dr. Marco Mescolini e del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi che ha anche inaugurato ufficialmente la mostra fotografica itinerante dedicata a “Fulvio Croce: un avvocato tra dovere e giustizia” alla presenza dell’avv. Alessandro Re, consigliere della Fondazione Fulvio Croce di Torino. L’esposizione, composta da 24 pannelli, rimarrà allestita nel corridoio del primo piano del Palazzo di Giustizia di Reggio Emilia (via Paterlini 1) fino a fine febbraio 2020 ed è aperta la pubblico nei consueti orari di apertura del Tribunale.

L’iniziativa ha coinciso con la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Le testimonianze degli avvocati Franca Mina e Giovanna Fava hanno quindi arricchito ulteriormente il valore della giornata alla quale hanno partecipato anche il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, colonnello Aldo Moro, monsignor Tiziano Ghirelli, in rappresentanza del Vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, l’avv. Giovanna Ollà del Consiglio Nazionale Forense per il distretto di Bologna, l’avv. Alessandra Berchio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino, l’avv. Simona Cocconcelli, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Parma, gli avvocati Mauro Cellarosi e Giovanni Berti, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Unione Regionale dei Consigli degli Ordini Forensi dell’Emilia Romagna, l’avv. Cecilia Barilli delegata di Cassa nazionale forense, l’avv. Marta Rovacchi dell’Associazione italiana degli Avvocati per la famiglia e per i minori, l’avv. Francesca Salami, presidente del Comitato Pari Opportunità, il dott. Giorgio Micagni, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Reggio Emilia, la dott.ssa Annarella Lusvardi, presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Reggio Emilia, la dr.ssa Simona Salvarani, consigliere dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti contabili di Reggio Emilia nonché presidente del Comitato delle Pari opportunità dell’Ordine, la dr.ssa Maura Manghi, presidente del Collegio dei Notai di Reggio Emilia, e la dr.ssa Luciana Bruno, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Reggio Emilia.

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