Coress. Alla spesa di giovani disabili partecipa un cane di nome Pippo

Non è rarissimo vederne qualcuno di piccola taglia che si sporge dal carrello della spesa, ma è certamente inusuale che un cane partecipi attivamente alla spesa in un supermercato.
Eppure, proprio questo è accaduto per iniziativa di alcuni operatori di Pet Therapy della “Tana di Pippo” che, in collaborazione con la cooperativa sociale Coress e i suoi operatori, hanno accompagnato un gruppo di giovani disabili adulti a fare la spesa con Pippo, giovane Golden impiegato in interventi assistiti con animali.
“Grazie alla disponibilità del supermercato Sigma del Gruppo Manzini&co. situato nel Centro
Commerciale il Quinzio di Reggio Emilia – spiega Davide Vezzani, presidente della Coress – quella che per molte persone è una banale azione quotidiana è stata supportata da un cane che, per le sue caratteristiche, ha contribuito a trasmettere sicurezza e serenità ai giovani disabili, incentivandoli al cammino e all’attenzione all’ambiente”.

“A questo fine – sottolinea Lorenzo Panciroli, ideatore della “Tana di Pippo” – la presenza e l’interazione con il cane sono fondamentali, perché la relazione con l’animale rappresenta una preziosa risorsa attraverso la quale aprirsi, sentirsi accettati e non giudicati”.

Lorenza Panciroli della Tana Di Pippo con Pippo

“Gli esiti della pet therapy – prosegue il presidente di Coress, Vezzani – sono ben noti , ma per la prima volta l’abbiamo utilizzata all’interno di un supermercato dopo averla sperimentata anche nel bar collocato in Polveriera, dove pochi giorni prima una ragazza è stata accompagnata al banco da Nico, un piccolo meticcio nero che fa anch’esso parte della “Tana di Pippo”, gruppo di professionisti che offre interventi assistiti con gli animali”.

“L’obiettivo, anche in questo caso – sottolinea il presidente della Coress, storica cooperativa reggiana che gestisce, tra l’altro, due centri riabilitativi residenziali e sette centri riabilitativi diurni per persone disabili – era ed è quello di agevolare e migliorare l’autonomia, l’inclusione sociale e la motivazione delle persone; in questo caso l’esperienza si è ulteriormente arricchita, perché le persone coinvolte hanno dovuto gestire anche il cane e la sua naturale curiosità e, in questo modo, si sono prese anch’esse cura di una risorsa preziosa per facilitare relazioni, infondere sicurezza e autostima e realizzare nuove forme di inclusione”.

“Insieme ai gestori del supermercato – conclude Vezzani – ringraziamo i professionisti della “Tana di Pippo” e i clienti del punto vendita, forse un po’ sorpresi ma per nulla a disagio mentre Pippo – che fa parte di una squadra che comprende anche Nico, Guia, King e Memole – accompagnava tra le corsie le persone con le quali è stato chiamato a interagire”.

 

 

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