Progetto UniMoRe 2020, entra EmilBanca

L’incontro tra Giulio Magagni, presidente dell’istituto di credito, e il Vescovo, monsignor Massimo Camisasca, è di pochi giorni fa.

«Un sostegno ai giovani che vogliono studiare e prendere in mano la loro vita: il nostro è un contributo per il futuro di questa città». È il commento di Giulio Magagni, presidente di EmilBanca, all’indomani della firma per l’adesione al progetto UniMoRe 2020.

Il sostegno da parte dell’istituto di credito è stato sancito dall’incontro di Magagni con il Vescovo, monsignor Massimo Camisasca, il quale ha apprezzato e sottolineato il gesto «che va ad accrescere l’importanza e l’impatto del “si” venuto dalla comunità, che ancora una volta ha dimostrato una grande coesione e la capacità di affrontare anche le sfide più impegnative in nome del bene comune».

Affiancato da tre dei quattro consiglieri reggiani dell’Istituto di Credito Cooperativo (la vicepresidente Paola Pizzetti, Paride Barani e Carlo Malvolti) e dal presidente di Confcooperative Reggio Emilia, Matteo Caramaschi, il presidente di EmilBanca ha parlato del progetto come di “un investimento straordinario sul futuro della città e dei giovani”. «Proprio per questo – prosegue Magagni – abbiamo concretamente aderito all’appello del Vescovo e del Comitato Reggio Città Universitaria, confermando, anche in questo modo, la nostra vocazione di banca del territorio, partecipata dalle comunità e impegnata a rispondere ai loro bisogni e a sostenerne lo sviluppo».

Nel corso dell’incontro, con la simbolica consegna dell’assegno di EmilBanca a favore del Comitato Reggio Città Universitaria, il Vescovo Camisasca ha dichiarato: «Penso che il Comitato possa rappresentare, anche per il futuro, un importante luogo di elaborazione di nuovi progetti di interesse collettivo, essendo seduti allo stesso tavolo i rappresentanti di enti pubblici e del mondo economico e sociale che hanno particolarmente a cuore il futuro della città e possono, in tempi ragionevoli, trasformare le idee in progetti di sviluppo concreti».

 

 

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