Il lungo viaggio di Franca Manenti Valli «oltre misura», evocativo titolo della sua pubblicazione dedicata al monastero di San Pietro a Reggio Emilia, ritorna nella sua Città con questo stimolante lavoro sulla Basilica della Ghiara: sono stati infatti la cultura, l’arte, la scienza benedettina dei Chiostri del monastero ad aver tracciato le linee guida di un percorso di studio teso alla ricerca dell’essenza prima e del simbolismo sotteso nelle opere artistiche e architettoniche. In effetti, tutte le più recenti pubblicazioni dell’autrice portano il segno di questa sensibilità.
L’occasione è quella del Quarto Centenario della traslazione dell’immagine sacra della Madonna della Ghiara, ma il suo interesse per questo straordinario complesso architettonico conta «oltre quattro decenni di un rapporto, scientifico, professionale e affettivo». Emergono da questo suo studio elementi nuovi: il preciso programma compositivo, la lettura delle ragioni di una forma riconducibile a precisi elementi geometrici e numerici, i riscontri scritturali connessi alla natura sacra del complesso
architettonico. Non è stato perciò sorprendente constatare, in risposta alla domanda dell’Autrice, le motivazioni, i significati e la rilevanza delle simmetrie, che regolano il disegno e il gioco cromatico nel pavimento della cappella della Vergine e nei decori al centro della chiesa.
L’obiettivo dichiarato è, infatti, quello di superare un livello meramente storiografico per cogliere il processo genetico dell’opera, svelando norme e regole della composizione.
Si tratta dunque di un percorso insieme storico, artistico e scientifico che fa emergere forme geometriche, armonie, proporzioni, mostrando come le discipline matematiche siano in grado di proporci nel profondo modelli interpretativi della realtà che ci circonda.
Luigi Grasselli