Corridoi umanitari europei per un futuro di pace

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“Da Roma chiediamo a tutta l’Europa di aprire corridoi umanitari europei perché un popolo di bambini come siete voi oggi, abbia un futuro di pace. Benvenuti”. Con queste parole Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, ha accolto il 25 settembre all’aeroporto di Fiumicino, a Roma, un gruppo di profughi siriani provenienti dai campi in Libano. Sono giunti in Italia in tutta sicurezza, con un volo aereo, grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. Sono 91 gli arrivi in totale tra il 24 e il 25 settembre, la metà bambini.
Con loro si raggiunge la quota di 2.700 persone accolte in Europa con un progetto della società civile totalmente autofinanziato (dalla raccolta fondi di Sant’Egidio e dall’8 per mille valdese), nato in Italia, ma poi adottato anche da altri Paesi. Dal febbraio 2016, infatti, oltre 2.200 profughi sono già arrivati in Italia (più di 1.700 dal Libano, altri 500 dall’Etiopia), oltre ai circa 500 giunti in Francia, Belgio e Andorra.

Continua a leggere tutto l’articolo di Maria Chiara Biagioni su La Libertà del 9 ottobre



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