Se la storia di Toano va in vetrina

Variegati riferimenti culturali in un negozio di generi alimentari

Passeggiando per le vie di Toano, in ogni periodo dell’anno, si incontra una vetrina che espone mostre di ogni tipo, che variano con candenza mensile.
L’alimentare “Dal buon omino”, di Guido Venturelli, mette in vetrina la storia o la cultura del paese. Così si sono viste a seconda dei diversi periodi le foto dei matrimoni passati o i ricordini di chi non c’è più, le tecniche di mietitura o le bambole di una volta, i lavori artigianali di molti artisti o i ricordi di cosa si usava un tempo a scuola. Per no dire dei lavori in ferro battuto o dei differenti tipi di ricami esposti… l’elenco sarebbe lungo da fare.

Quasi ogni mese “lo spazio dei ricordi” inventato dal gestore del negozio permette un viaggio nel passato o nella storia del paese.
Per esempio nel mese di maggio è stata esposta la storia del “ruzzolone” toanese attraverso foto e materiali, in gran parte forniti dalla famiglia Ceresoli.

Ora Guido Venturelli ha in animo di allestire la nuova facciata e, questa volta, l’argomento prescelto è la letteratura del comune.

Continua a leggere tutto l’articolo su La Libertà del 2 ottobre

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