Un’esperienza di incontri totalmente gratuiti

Don Romano Vescovi e la sua storica ospitalità per i seminaristi di tutto il mondo

Cos’è l’esperienza cristiana se non l’esperienza di incontri imprevisti e imprevedibili, segni vivi e velati della presenza di Cristo?
Così è accaduto a me, appena sacerdote, in un momento di crisi, di essere incontrato e accolto da una compagnia di giovani studenti cristiani e quindi di rinascere a vita nuova e appassionata per Cristo e per i fratelli.

Nel 1968 , dopo un anno di sacerdozio in Cattedrale e al villaggio Catellani, sono stato mandato a Costabona e a Gova come parroco. Giovani amici di Reggio, Modena, Pesaro hanno cominciato ad essere ospiti nelle mie canoniche: una Grazia per me giovane prete e parroco, una Grazia senza misura della compagnia di Gesù. Una Grazia anche la mia pastorale in queste due parrocchie di montagna e nella realtà di CL a Reggio, Modena, Adria, Desenzano.

Quando sono stato richiamato in città per insegnare religione ho abitato in Duomo e in via del Portone. Con me hanno cominciato ad abitare giovani che volevano fare la verifica di consacrazione della loro vita a Gesù: due di quei giovani sono diventati sacerdoti; altri sono entrati nei “Memores” di CL.
Quando nel 1977 sono diventato parroco a Cadelbosco Sotto, ho ospitato giovani studenti che dal Veronese venivano a scuola a Reggio e giovani bisognosi.

Ero stato accolto dalla compagnia di Gesù nella forma del movimento di CL: mi era naturale fare altrettanto con tutti coloro che, provvidenzialmente, Gesù mi mandava.
Quando nel 1988 sono stato mandato a Rio Saliceto ho trovato una famiglia cinese e alcuni giovani già ospiti. Poi ho cominciato ad ospitare giovani del meridione che, per lavoro, cercavano un luogo di stabilità: due di quei giovani, quando si sono sposati, sono partiti, per andare in chiesa, dalla casa canonica.
Esperienze forti ed eccezionali perché si viveva come una famiglia e loro si trovavano come a casa loro.
Non sempre la vita è stata semplice, in particolare quando ho ospitato persone adulte e bisognose a vario genere, e giovani marocchini.

Poi nel 1990 ho incontrato un sacerdote del Legionari di Cristo.
Da quel momento ho iniziato ad ospitare seminaristi, come faccio tutt’ora. Nel 2005 anche i seminaristi dell’Università Urbaniana e del Mater Ecclesiae di Roma.
Non sono stato io ad andare a cercare: in modo sorprendente e imprevedibile ho incontrato.

Leggi il testo integrale dell’articolo di don Romano Vescovi su La Libertà del 25 settembre

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