Se il Signore riempie le Giare

Cammino di discernimento per coppie di fidanzati verso il matrimonio

Da La Libertà dell’11 settembre

Sarà il 22 settembre la presentazione aperta a tutti del percorso “Le Giare di Cana” (si vedano i recapiti e le altre date nella locandina). Pubblichiamo un’introduzione di Francesca Bigi, per l’équipe, e tre testimonianze.

Sul cammino delle Giare iniziamo ad intraprendere il quinto anno. Siamo sicuramente cambiati, anche grazie ai volti dei giovani che dentro ad esso abbiamo incontrato. Ci siamo convertiti dalla logica del fare a quella dell’accogliere quello che fa il Signore per noi. O per lo meno, cerchiamo ogni giorno di piegare i nostri egoismi a questa logica.
Dentro ad ogni incontro abbiamo donato le nostre fragilità e le povertà della nostra famiglia per vederci restituita, dalle condivisioni dei ragazzi che hanno camminato con noi quest’anno, l’immagine e la somiglianza di Gesù, che solo con gli occhi dei fratelli si scorge, nella sua tenera, immensa, costante Provvidenza.

Dentro le Giare ogni anno scandagliamo le profondità del dono immenso che Gesù ci ha fatto mettendo la Sua Presenza dentro al matrimonio. Ogni anno è diverso, perché sono diverse le persone che camminano con noi, i loro desideri, la chiamata scritta dietro i loro cuori, ed è meraviglioso cercare di leggerla insieme, soprattutto con chi comincia a frequentare la nostra casa con la famigliarità degli amici che si incontrano in intimità.
È sempre un successo, anche nella fatica di vedere coppie che litigano, che a volte si lasciano, che a volte scoprono che era proprio il matrimonio la risposta alla loro insoddisfazione… è sempre un successo quando ci lasciamo lavorare dallo Spirito.
Consapevoli che siamo solo strumenti, sperando di essere duttili, vi aspettiamo per fare questo lavoro insieme.

Franci
équipe delle «Giare di Cana»

 

Cosa ne pensano tre coppie partecipanti

Prevenuti e ricreduti
Lui: quando ho conosciuto Francesca odiavo la Chiesa e non capivo chi la frequentava. Dodici anni dopo, mentre ero in vacanza con un collega conosciuto da poco, mi è stata fatta una proposta che ho deciso di portare nella coppia. In fondo sentivo che era il momento per capire qualcosa in più di quel mondo che ha sempre fatto parte della sua vita e che per me era solo noia e incenso.
Lei: sono andata in parrocchia fin da piccola, mia nonna mi cantava sempre Salve Regina in latino, per me la domenica non è mai stato un giorno qualunque e mi è sempre dispiaciuto che Fede non condividesse questo aspetto della mia vita.
Quando lui mi ha proposto di partecipare al cammino delle Giare non ho preso sul serio la sua idea (era impossibile che la proposta fosse reale), fino a che la sua inaspettata insistenza mi ha convinta.
Noi: tutto è iniziato con il desiderio di dare sfogo alla volontà di fare un passo avanti come coppia. È stato chiaro fin dai primi incontri che stavamo esplorando territori che altrimenti non avremmo mai visitato. Abbiamo avuto la possibilità di sperimentare il valore del silenzio e accogliere i suoi frutti, di apprezzare la scoperta (lui) e la riscoperta (lei) della preghiera (con qualche difficoltà ogni tanto-lui).

Continua a leggere questa e le altre testimonianze su La Libertà dell’11 settembre

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