Piace il grest in inglese

L’idea dell’oratorio Giovanni Paolo II di Reggio

Un grest in inglese? Alcuni anni fa l’idea era ambiziosa e un po’ folle; ma oggi, dopo quattro anni, è un’esperienza collaudata e funzionante. Siamo presso l’oratorio Giovanni Paolo II a Reggio Emilia, dove la scuola media familiare “Rolando Rivi” sta svolgendo il suo “Chewin-Gum Camp” rivolto ai bambini dai 5 agli 11 anni.
L’esperienza è nata dalle famiglie per le famiglie, secondo l’intuizione che sta alla base della scuola dedicata al beato Rolando Rivi, poiché molti genitori avevano segnalato l’esigenza di trovare un posto accogliente per i propri figli non solo nei mesi di giugno e luglio, ma anche al rientro delle vacanze. Le famiglie e gli insegnanti della scuola allora si sono interrogati sulla possibilità di andare incontro a questa esigenza e, grazie al suggerimento delle scuole “ImmaginaChe” che da alcuni anni avevano già avviato a Sant’Ilario d’Enza un progetto simile, è nata l’idea di un centro estivo in inglese.

Da subito l’oratorio Giovanni Paolo II si è detto disponibile a collaborare, ospitando il camp nei propri locali e coinvolgendo i suoi animatori, mentre la scuola avrebbe pensato alla programmazione delle attività con i propri insegnanti e le madrelingua. Proprio dall’estro della madrelingua Niky Murphy è nato il nome del camp che richiama il verbo “To Chew” che significa “masticare” (il chewingum è infatti la gomma da masticare, presente nel logo del camp) che vuole indicare l’idea che i bambini siano invitati fin da subito a masticare l’inglese, anche se non in maniera perfetta e rigorosa, ma con atteggiamento curioso e senza l’ansia da prestazione.

Leggi tutto l’articolo di Samuele Adani su La Libertà dell’11 settembre

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