Affidi, la nota del Forum delle Associazioni Familiari

Il Forum Nazionale delle Associazioni Familiari ha pubblicato una nota sulla grave notizia di cronaca che coinvolge la nostra provincia e che rischia di compromettere l’istituto dell’affido familiare.
Il Forum di Reggio Emilia sottoscrive e condivide la Nota, la trasmette in allegato, invitando alla più larga diffusione.
 

“La grave notizia di cronaca che arriva dalla provincia di Reggio Emilia interpella il Forum delle associazioni familiari e tutte le famiglie delle diverse associazioni che da anni operano per l’accoglienza di minori in difficoltà, sulla base della legge 184/83. E, in sostanza, ci impone di chiarire due cose: innanzitutto, chi ha sbagliato deve pagare e i controlli in questo ambito devono essere ampliati e moltiplicati, per evitare il ripetersi di nefandezze come queste, perché i bambini sono il futuro del nostro Paese e del mondo. Ma, in secondo luogo, un caso come questo non può fermare l’istituto dell’affido familiare, ma deve anzi rilanciare il tema dell’accoglienza, che rappresenta una scelta d’amore, per i bambini accolti e per le famiglie che la compiono”: è il commento del Presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, a margine dei fatti di cronaca dell’inchiesta ‘Angeli e demoni’ condotta dai Carabinieri di Reggio Emilia.

“Molte sono le famiglie che, anche con l’aiuto delle associazioni, vivono l’esperienza dell’affido con disponibilità e gratuità – aggiunge Massimo Orselli, Delegato all’Affido familiare e adozione del Forum Famiglie – in stretto rapporto con i servizi sociali e i Tribunali per i minorenni. Per questo, come Forum ci sentiamo di cogliere questa circostanza nefasta per riaffermare l’importanza e la bellezza dell’affido e promuoverne il valore innanzitutto sociale, chiedendo ad altre famiglie di fare questo passo. Un episodio drammatico non può e non deve fare del male anche alle migliaia di bambini in affido e alle famiglie che in tanti anni si sono dedicate con amore sincero a questi minori”.

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