Da Toano alle Dolomiti, corsa vincente

L’affermazione di Simone Corsini sui 53 km della «Extreme Trail»

Da La Libertà del 19 giugno

Due giorni di fatica e spettacolo, corsa e panorami mozzafiato in Val di Zoldo, con le rocce dolomitiche (dal Pelmo al Civetta, dalla Moiazza al San Sebastiano al Bosconero) a fare da cornice.
Sono state infatti quarantasei le nazioni che tra sabato 8 e domenica 9 giugno hanno dato vita alla settima edizione della Dolomiti Extreme Trail.

Un trail davvero estremo quello proposto dall’Atletica Zoldo, con tre percorsi tecnici, severi, scenografici: la gara regina, 103 chilometri di sviluppo e 7.150 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, la 53 chilometri (3.800 metri di dislivello) e la 23 chilometri (1.000 metri di dislivello). 1.500 i concorrenti al via.

Nella gara sui 53 chilometri, partita alle 5.30 di sabato mattina, si è imposto il ventisettenne toanese Simone Corsini (6 h 37’ 52’’) che nella discesa finale è riuscito a distanziare il lombardo Giovanni Tacchini con il quale aveva fatto gara parallela per tanti chilometri.
Al secondo e terzo posto lo stesso Tacchini (6 h 39’ 9’’) e il veronese Francesco Lorenzi (6h 40’ 50”).

“La gara è stata molto bella e durissima, – racconta Simone – con quasi 4.000 metri di dislivello. Siamo partiti e rientrati da Forno di Zoldo, tra i gruppi delle Dolomiti Civetta, Moiazza, Pelmo e Bosco Nero. Percorso molto severo e impegnativo, come i partecipanti, erano presenti in 550 (iscrizioni a numero chiuso). Giornata ottima dal punto di vista fisico e mentale, sono molto contento di questo risultato che mi da un po’ di soddisfazione per il tanto impegno che metto in questa disciplina”.

Simone Corsini (nella foto) corre per Eden team e Montura Trail Team.

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