Festincontro: «Avrò cura di te»

La festa di AC sarà dal 7 al 12 giugno nel parco di Sant’Agostino a Reggio

Da La Libertà del 22 maggio

Da questo numero La Libertà comincia a parlare della manifestazione “Festincontro” di Azione Cattolica, che quest’anno si svolgerà negli spazi della parrocchia di Sant’Agostino, in centro a Reggio, e dell’adiacente Parco Cervi (ex Campo Tocci), sul tema “Avrò cura di te”. La festa sarà dedicata a due figure molto care all’Azione Cattolica diocesana e cioè don Franco Ruffini (in ricordo del suo sorriso, dell’amicizia, della saggezza, è stato per l’Ac un assistente spirituale del cuore e dell’anima) e Daniele Ferraroni (elettricista appassionato e generoso). Di seguito pubblichiamo l’intervento del presidente diocesano di Ac Andrea Cavazzoni e, più in basso, un contributo di Maria Chiesi per il primo relatore della festa, ovvero monsignor Luciano Monari, vescovo emerito di Brescia, che tratterà il tema “Il cristiano davanti al creato sulle orme dell’enciclica «Laudato si’»”. Molti altri approfondimenti si troveranno nella prossima edizione de La Libertà.

Questo è il mio sesto Festincontro da Presidente Diocesano, l’ultimo del secondo mandato. Tempo di ricordi, di pensieri e di bilanci…
Nel primo non ero ancora sposato, mentre in questo sono addirittura padre di due bambini. In questo tempo è cresciuta l’AC ed è cresciuto e cambiato il Festincontro stesso.
Da Rivalta a Gavassa al parco Cervi in Sant’Agostino a Reggio città quest’anno da venerdì 7 giugno a mercoledì 12 giugno. Alcune persone sono tornate alla Casa del Padre, altre sono arrivate.
A tutte le persone che ho incontrato, che ci hanno lasciato, che hanno visitato la festa va il mio pensiero ed il mio grazie.
Ma come può crescere ed evolversi qualcosa se non ci si prende cura di esso?
Se non mi sta a cuore, se il suo stare bene o male non è anche il mio star bene o male, allora non sono a questo prossimo e non riesco a prendermene cura. In una famiglia se una persona, papà, mamma, nonno o bimbo, è triste, tutta la famiglia ne soffre; se una persona è felice, tutta la famiglia ne gioisce.
Vale anche per l’Azione Cattolica ed il Festincontro che ne è espressione.
Sono fatti di uomini e donne che camminano fianco a fianco, in spirito di servizio per la Chiesa, che gioiscono, che soffrono, che corrono, che lavorano (tanto) e che donano tempo e vita per far incontrare Cristo alle persone con i loro carismi, ognuno diverso ma necessario. È bello avere cura di queste persone, stare insieme a loro e camminare per un tratto di strada. La cura reciproca porta a vederci prossimi l’uno per l’altro e a sostenerci quando le difficoltà paiono sopraffarci. La cosa più bella è sapere però che Qualcuno ha cura di noi fin dall’inizio e possiamo sempre affidarci a Lui. Senza il Padre non potremmo prenderci cura di nessuno.

Questa Fede ci porta ad avere a cuore ogni persona che incontriamo e nella nostra festa diocesana vorremmo che ogni persona che passa di lì potesse respirare e sentire questo. Vorremmo che passando di lì potessi sentirti come in famiglia, una famiglia che prende il nome di AC.

Andrea Cavazzoni
presidente diocesano di Azione Cattolica

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