Sulla via dei santi della Misericordia

Azione Cattolica: ragazzi, giovanissimi ed educatori pellegrini a Padova

È stato Giovanni Paolo II a insegnarci la bellezza del viaggiare per andare a scoprire, a vedere di persona, a conoscere i luoghi della nostra Fede e soprattutto a viaggiare in compagnia per accrescere nella condivisione e nel confronto la ricchezza dell’amicizia. Ecco perché ogni anno a primavera andiamo allo scoperta di un luogo importante della nostra Fede e quest’anno siamo andati a Padova.

La location
Padova … perché? La nostra bella Italia è così ricca di luoghi testimoni della nostra Fede che abbiamo avuto l’imbarazzo della scelta… Quest’anno siamo andati a Padova, il 27 e 28 aprile, per andare sulla via dei santi della Misericordia: da san Luca, sepolto a Santa Giustina, al grande e amatissimo sant’Antonio fino al piccolo san Leopoldo Mandic: tutti hanno testimoniato nella loro vita la grandezza dell’Amore Misericordioso di Dio che abbraccia sempre.

Che gruppo!
Il nostro gruppo è formato da ragazzi che vanno dalla 2a media alla 2a superiore, in buona parte ci hanno sempre seguito nel cammino Acr, alcuni sono “nuovi” desiderosi di condividere un’esperienza di fede e di festa. Ragazzi, giovanissimi e educatori: siamo 74. Ci accorgiamo subito di una grande sintonia che ci fa sentire “in onda” (come canta un bell’inno dell’Acr) e il nostro pullman non smette di cantare fino a Padova. Ed è solo l’inizio!

Santa Giustina
Sulla stupenda piazza di Prato della Valle, si affaccia la grande chiesa di Santa Giustina; don Gabriele ci ha fatto scoprire che qua è sepolto (anche se alcune parti del corpo sono in altri luoghi) l’evangelista Luca. Un “Grande” straordinario! Lui ci ha regalato il racconto del Natale! Probabilmente Maria gli ha spiegato tutto… Sentiamo vicino questo Mistero dell’Amore di Dio che per noi si fa Misericordia! Ci stringiamo con affetto intorno alla sua tomba per dirgli il nostro grazie per quello che ci ha comunicato, ma dobbiamo uscire alla svelta perché sta per entrare una sposa che non manchiamo di festeggiare e mentre entra nella grande chiesa, noi l’accompagniamo con il nostro canto “Sì, sì, sì Signore !”.

Continua a leggere l’articolo dell’équipe Acr & Acg su La Libertà del 15 maggio

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